Darsi fuoco…per essere ascoltati!

di Rita Occidente Lupo

Il dramma della disperazione, quando la vita flagella con la sofferenza. E la penuria di mezzi economici, rincara il fardello. Così un sessantenne, in una provincia campana, esasperato dalla condizione fisica della coniuge, affetta da sclerosi laterale amiotrofica, si è portato sulla piazza dell’Avellinese, cospargendosi di liquido infiammabile, minacciando di darsi fuoco. Attirata l’attenzione dei soccorsi. Contattato il 112 tempestivamente, scossa l’attenzione istituzionale. C’era bisogno d’arrivare a tanto, per smuovere le acque. I politici del luogo, ora, impegnati a sostenere le sorti  familiari dell’anziano. Un modo per essere ascoltati. Per destare la dormiente politica del gossip e degli alterchi: per far comprendere che esistono bisogni reali della gente, che sfatano le luculliane cene per le alleanze di potere ed i festini nelle magioni romane. Da Sirignano, un forte segnale di degrado che il Paese vive: d’incuria nei confronti delle politiche sociali, spesso ventilate solo per occupare seggi amministrativi. Succede sempre così: che il bisogno, affoghi i programmi colorati, scazzotti i propositi elettorali, crocifiggendo la realtà di tutti i giorni. La crisi economica, che gioca sulla pelle specialmente degli anziani e di quanti non possono permettersi il lusso di andare oltre, certi bisogni primari. La stessa cattiva salute, sembra finire di condannare chi già vive di stenti. Ma nelle proposte regionali, per il turn over di Palazzo Santa Lucia, quale spazio occuperà la cura della salute pubblica, ancora non s’intravede!