Gravagnuolo:”Altro che sindaco peronista!Sceglietemi un rivale forte”

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Cava de’ Tirreni da sottrarre alle grinfie di chi vuol sbaragliarne le sorti. Gettandola in pasto agli avvoltoi di turno. Ai poco avvezzi alla politica, abituè del cambio di casacca. L’incontro di Luigi Gravagnuolo coi cittadini, in una domenica climaticamente pungente ed in un orario non molto comodo per i Cavesi. Con tutto ciò, la sala gremita del Teatro in Corso Vittorio Emanuele. La stoffa, non è acqua. Come l’ars politica, che chi possiede, non teme di mettere a servizio della città. Incisive le parole di Gravagnuolo, che hanno ripercorso le tappe salienti della cittadina metelliana. La sua genesi passata e le sue potenzialità in fieri. Puntando sull’asse turismo-economia. Senza omettere il settore lavorativo. “Mi muovo in località, i cui contenitori, realizzati dalla mia Amministrazione- ha commentato sul saluto iniziale agli astanti l’ex sindaco-. Un mutamento in una città carente di strategico disegno, d’orizzonte verso cui tendere. E che ha subito una metamorfosi positiva sotto il mio sindacato, intessuto di fatti. La considerazione della perdita di lavoro, che stagnava uno stato depressivo, ci ha indotti a far leva su un modello strategico, che potesse subentrare ad un pregresso fatiscente, per le mutate condizioni storico- sociali. Lo stesso tabacco, risorsa un tempo notevole, andata scemando, per cui abbiamo esperito risorse alternative, puntando sul turismo. In passato, all’ombra dei portici, regnanti che pernottavano per spostarsi sulla Divina. Poi i trasporti, che hanno favorito l’ubertosa Valle dell’Irno, in maniera esponenziale lo sviluppo in una zona un tempo considerata meramente agricola, ha rischiato di accodare Cava. D’intesa col candidato governatore regionale del Pd, Vincenzo De Luca, la metropolitana che da Pontecagnano giungerà anche a Cava. Varie opere pubbliche, grazie a milioni di euro ottenuti, consentiranno alla città di competere sotto ogni aspetto. Con iniziative che continerò a porre al vaglio democratico come finora: altro che sindaco peronista! Anzi, a coloro che puntualmente si candidano a sindaco da anni, sempre respinti dall’elettorato, dico di costruire qualche progetto serio, giacchè non hanno mezza idea di cosa realizzare. Quest’accozzaglia di vecchia Prima Repubblica, che gironzola da un partito all’altro, pensi a smetterla con le clientele nelle candidature: sorelle, mogli, cugini ed affini. Le nostre candidature sono ancora aperte. Non accettiamo nè dictat nè sarchiaponi, perchè vogliamo che Cava continui ad esser presidio di legalità e non cenerentola di centri di potere, che non mi auguro possano metter le mani sulla nostra città, ignari di lavoro e di amministarzione. Sento in giro che presunti sondaggi stanno individuando il mio concorrente: io, da esperto, ho sondato la mia coscienza e chiedo che venga scelto il  più forte, affinchè non si dica che la mia vittoria, che voi cittadini mi assegnerete al primo turno, sia quella di Pirro!