Aquara: BCC un trend di successi

Un altro anno da record al servizio del territorio e di quanti su di esso vi operano assicurando sia occupazione che sviluppo. Prosegue il trend positivo della Banca di Credito Cooperatvo di Aquara che nel 2009 ha fatto segnare un + 10,69 per cento nella raccolta diretta, con 176 milioni rispetto ai 159 dell’anno precedente. Ed anche gli impieghi sono aumentati, prediligendo l’area di pertinenza: 102 milioni rispetto ai 98 precedenti, con una percentuale pari a + 4,08. In aumento anche il patrimonio passato a 18 milioni di euro rispetto ai 16,8 del 2008. In un anno terribile per l’economia non solo del territorio anche la Bcc di Aquara, presieduta da Luigi Scorziello, ha fatto segnare un calo degli utili passati da 2,2 milioni di euro a 1,2 per una percentuale negativa del – 45,45. Che la Bcc di Aquara sia una cooperativa di credito piuttosto che un istituto di credito si evince dall’impiego dei capitali raccolti in favore delle attività territoriali, con particolare attenzione a quei progetti da avviare o da rafforzare sui mercati di pertinenza. Non a caso i numeri sono indicativi: nell’anno 2005 ammontavano a 71 i  milioni impiegati, quattro anni dopo è stata raggiunta quota 102. “E’ caratteristica del nostro modo di fare banca accompagnare al meglio tutte quelle che sono le iniziative di sviluppo territoriale. –  sottolinea Antonio Marino, direttore generale della Bcc di Aquara –  In tale ottica offriamo servizi dedicati agli agricoltori, per i giovani e gli studenti, in favore di particolari comunità presenti sul territorio come i militari della caserma a Serre”. Inoltre la Bcc di Aquara è particolarmente presente al fianco della Caritas e di tutte le associazioni di volontariato. Significativo anche l’affiancamento ad iniziative di valore sociale, culturale e sportivo organizzate sul territorio.  Oggi la BCC di Aquara offre dunque cinque punti operativi, che coprono un vasto bacino d’utenza facendo avvertire la nostra presenza a tutta la Valle del Calore e cercano di soddisfare al meglio i bisogni di numerose comunità, associate fra loro da peculiarità territoriali, ambientali e culturali analoghe, per le quali il turismo l’agricoltura e l’artigianato rappresentano la risorsa preminente.