Regionali: spuntano i primi nominativi

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In ebollizione candidature regionali. Fermento sul duplice fronte: Pd-Pdl. Tra primarie e giochi di squadra, attriti e sgambetti, al momento tutto nella nebulosa dell’incerto. Anche se qualcuno già esce allo scoperto, millantando candidature. Nel dichiararsi pronto allo scatto per Palazzo Santa Lucia, il timore che possano intrecciarsi i fili delle contese. Se nel centro-sinsitra, il coriaceo Idv, a volte sembra procedere in maniera gamberesca, nel Pdl, il caso Salerno ancora fa discutere. Ma, il buon viso e cattivo gioco, d’uopo per la vittoria. Che in molti già assegnano al Pdl ed ai suoi alleati, mentre il Pd impalma il beniamino di fortuna, a caccia d’ufficializzanti consensi.  Sulla panchina delle full immersion, a porte chiuse, la fumata ancora nera per il sostituto di Bassolino; per il centro-destra, il nominativo di Caldoro, alquanto confortante per gli equilibri. Ma la lista da comporre, fa scalpitare più di qualcuno. Che già allo scoperto, come Fernando Zara, consigliere provinciale, si dichiara pronto a strappare un seggio a Palazzo Santa Lucia. Mentre l’ex sindaco di Pagani, Alberico Gambino, ugualmente s’organizza per rendere nota la sua tensione regionale. Nell’Agro, rumore di tamburi. Dopo il polverone della moglie del sindaco scafatese, Pasquale Aliberti, quasi riposto il dissenso. Infatti, nell’incontro piddiellino di ieri sera a Roma, alla presenza di Verdini, La Russa, Carfagna, Cirielli, i criteri per la scelta dei nominativi da inserire in lista. Non dovrebbero avere problemi i due consiglieri regionali uscenti, Gagliano e Marrazzo, ai quali s’aggiungerebbe 1 nominativo spettante all’area Cirielli, 1 all’area Carfagna, 1 all’area Cosentino, 1 all’area Fini, 1 all’area Vito. Tra le donne, Longo, Esposito, Gasparri, Natale. Mentre Giovanni Baldi, assessore provinciale, sarebbe l’unto dal presidente Cirielli, per la quota Carfagna ballottaggio  tra Santocchio, Mancusi e Lubritto, anche se ormai scaduto il termine, da parte dei sindaci, per assegnare le dimissioni per la candidatura regionale. Ciò vale ovviamente per il primo cittadino di Sarno, Mancusi, mentre per Pagani, Gambino ha ancora la Giustizia che deve eprimere il suo verdetto. Al momento, l’ebollizione dei consensi dei singoli, trainante l’ assenso per l’inclusione in lista, ma c’è da scommetterci che fino alla prossima settimana, spunteranno fuori altre novità. Per il momento, in tanti stanno…ad anelare!