Manca il rispetto della vita umana

Giuseppe Lembo

La società del benessere è fortemente confusa nel modello di vita d’insieme. I comportamenti della gente tendono a farsi del male; sono improntati al principio dell’uno contro l’altro armato. Manca, purtroppo, il rispetto della vita umana. Tutto è superficialmente frutto del fare egoistico centrato sul sé, sull’individualismo senza limiti e senza confini. Si pensa all’effimero, al godimento dell’attimo fuggente; si cerca, nel proprio egoistico soddisfacimento dato dall’edonismo di un piacere fine a se stesso, il valore etico della vita, oggi il primo obiettivo fondante del vivere umano. Altro aspetto condiviso dei mali dell’uomo della società moderna, è l’eccesso del possesso delle cose e del consumismo; al primo posto c’è il consumismo alimentare. Si tratta di un piacere illimitato; spesso diventa vera ed unica ragione di vita. Incapace di pensare, incapace di confrontarsi con gli altri, indifferente ai saperi ed alla conoscenza, l’uomo del nostro tempo, pensa egoisticamente a riempirsi lo stomaco, a provare godimento attraverso il cibo; lo consuma oltre ogni limite consentito, ad un  punto tale da farsi male e da dimostrare la propria indifferenza per quanti non hanno cibo neppure per sopravvivere, per cui muoiono di fame. Non si tratta di fatti marginali ed isolati. Si tratta purtroppo di una condizione maledettamente disumana di vita-morte per un miliardo ed oltre di persone che affollano il pianeta Terra; dopo un breve calvario, dopo un breve percorso di vita-inferno se ne vanno nell’altro mondo, maledicendo il giorno in cui qualcuno ha deciso di farli nascere, di farli venire sulla Terra, senza garantire niente, neppure il più semplice dei diritti umani, ossia il diritto alla vita.

 

                                                                                                           

2 pensieri su “Manca il rispetto della vita umana

  1. Il divario tra un mondo “occidentale” votato al dio denaro e un terzo mondo dove, nonostante fame, sporcizia e malattie si mettono al mondo figli come conigli è all’attenzione di chiunque osservi questo “migliore dei mondi possibili” con con un occhio allla sacralità della vita. Il mondo occidentale (e l’uomo in genere) andrà già seriamente in crisi quando l’energia non sarà più a così buon mercato. Il razionamento a 1.5 kW di energia elettrica per unità abitativa (prima o poi avverrà …) comincerà a produrre fenomeni analoghi all’assalto ai forni di Manzoniana memoria? Il mondo occidentale ha acquistato (forse tardi) la saggezza della regolamentazione delle nascite per cui, molto provocatoriamente, inviterei tutti gli operatori volontari nel terzo/quarto mondo a spiegare che la “provvida sventura” non è un bene e che, se si sfama male un solo figlio, sfamarne cinque è più difficile e produce sofferenza e morte dopo avere maledetto la venuta in questa vita. Purtroppo la donna del terzo mondo non ha avuto e non mi risulta che abbia al presente un aiuto concreto a riscattarsi dal suo ruolo. Ma forse tutti questi sono problemi mal posti … l’uomo è, nella scala temporale, l’ultimo ad essere apparso sul pianeta e probabilmente sarà il primo a togliere il disturbo: ce la sta mettendo tutta.

I commenti sono chiusi.