Globalizzazione, storia dell’umanità

Patricia Luongo

 

     Il fenomeno della Globalizzazione è un male che perseguita la società da sempre. Forse in passato tale fenomeno veniva indicato con un’altra terminologia, magari col termine dominio, ma il danno era sempre identico. La globalizzazione linguistica torna a ripetersi nella lunga e travagliata storia dell’umanità. Storicamente parlando troviamo svariati esempi dove le lingue minori sono scomparse a causa di un’imposizione linguistica.Durante l’Impero Romano ci fu l’avanzata linguistica del latino, la quale ha sopraffatto molte lingue autoctone dell’epoca. Evidente e logica conseguenza della vastità delle Terre conquistate da Roma. Sia in America che in Oceania durante  la colonizzazione europea, con conseguente imposizione e tradizione della propria lingua e cultura d’origine,  la maggior parte delle lingue dei nativi sono state sterminate. Il colonialismo europeo sia in Africa che in Asia non è stato di meno. Il dominio politico ed economico è anche dominio linguistico e culturale che riflette in modo determinante nella società. Ogni lingua esprime l’individualità, le caratteristiche storiche e culturale di ciascuna etnia che a loro volta descrivono e caratterizzano la mappatura del Pianeta Terra. Oggi come ieri il potere politico ed economico si impone pesantemente provocando situazioni non ideali. La globalizzazione culturale dà vita alla standardizzazione linguistica mettendo a repentaglio la sopravivenza  delle lingue minori.  L’effetto di tale fenomeno  continua a mettere in serio pericolo la sopravivenza delle culture   e tradizione di ogni singola etnia minoritaria esistenze. Si corre il rischio che in un futuro non molto distante la maggior parte delle lingue note oggi scompaiano per sempre. Oggigiorno nel Mondo vengono parlate circa 6.000 lingue, molte di queste attualmente stanno perdendo terreno e molte altre corrono il serio pericolo d’estinzione. Oggi solo 600 lingue possono essere considerate fuori rischio e non corrono nessun pericolo. Sono 600 e forti, ma fino a quando saranno in grado di resistere ? Gli studiosi del caso calcolano che entro la fine del XXI secolo resteranno un numero molto ridotto di lingue ancora parlate.  Forse in un ipotetico futuro, magari non così lontano,  i vari popoli finiranno per parlare un’unica lingua. Se tale prospettiva dovesse verificare cosa sarà del Mondo e degli uomini che vi fanno parte ? Cosa sarà dell’individualità, della cultura e della storia di ognuno di noi?Forse è un’estrema e improbabile realtà che non si avvererà mai, ma è sempre un problema che non deve essere sottovalutato.