Natale coi fiocchi!

di Rita Occidente Lupo

L’aria gelida, artica, fa battere i denti in tutt’Italia. Sprangando prematuramente anche le scuole a Modena. La Liguria, flagellata dai fiocchi, che arrivano nel cuore del Paese. Il caratteristico Natale, con tanto di zampogne, in via d’estinzione, freddo, neve così estesa dieci anni fa e …la gerla di Babbo Natale. Per gli ultimi acquisti, le strenne da infilare sotto l’albero dai tagliuzzati risparmi, col bavero alzato del paltò ed il berretto da sciatore. Malgrado la crisi, la corsa alle vetrine luccicanti, ai negozi alimentari. Anche se il 30% delle famiglie italiane, a stento segna fine mese. Più di un nucleo, su quattro, stenta a soddisfare le necessità quotidiane, costretto a dar man forte ai risparmi accantonati da tempo. E pronto a percorrere nastri d’asfalto, pur di riempire il carrello al supermercato con prodotti scontati!   Purtroppo, il 28,5% delle famiglie, tra svariate difficoltà copre le spese mensili e solo il 71,5% dichiara un reddito sufficiente: quasi al 79% nel nord-est, contrariamente al 63,5% del sud. In ogni caso, Natale. C’è chi addirittura ripropone un fasto newyorkese, appiccicando luminarie ovunque. E gareggiando con la creatività artistica, senza simbologia specifica. Per tanti, il messaggio spirituale, affogato tra pacchetti e cenone da imbandire. Anche all’insegna dell’austerity, zampone, lenticchie e dolciumi vari, sulla tovaglia rossa augurale. E tanto di fuochi pirotecnici, per salutare la notte di San Silvestro. In ogni casa, un simbolo, a scelta: dal sontuoso abete, allo sparuto presepe. O viceversa: dalla grotta artigianale, al sempreverde ad intermittenza. In ogni caso, Natale: e quest’anno, con qualche pennellata in più di bianco, per gli amanti dell’eredità francescana. La neve, non manca certamente!