Salerno: l’ass.prov.Iannone “La sinistra fa cabaret”

 “La consulenza gratuita non rientra nel vocabolario politico della sinistra ed è uno scandalo, secondo la morale dei consiglieri provinciali del PD e di Vince il Territorio, se si tratta di prestazioni a favore delle istituzioni pubbliche”. Lo afferma l’Assessore Antonio Iannone, a proposito del nuovo corso intrapreso dalla Giunta di centro-destra in materia di consulenze e collaborazioni professionali esterne alla Amministrazione. “La trasparenza – aggiunge Iannone– non piace a chi aveva instaurato o condiviso un sistema di scambio retribuito con i soldi della collettività. Sono eloquenti i numeri della quantità di euro spesi per consulenze  negli ultimi sei mesi della Giunta Villani rispetto ai primi tre mesi della nuova Giunta: 2 milioni e 200 mila euro contro 30 mila euro. Dal 30 giugno ad oggi la nuova Amministrazione ha attivato solo sei nuove collaborazioni occasionali esterne, per un corrispettivo di 5 mila euro lordi cadauna, mentre la precedente amministrazione di centro-sinistra nel solo primo semestre 2009 ha complessivamente mantenuto in piedi circa 200 rapporti di collaborazione esterna per consulenze, studi e progettazioni varie. Abbiamo operato riduzioni del 30% delle risorse destinate al personale di staff di supporto agli organi politici, abbiamo fatto economie per oltre 43 mila euro nel settore dei servizi telefonici. Le macerie finanziarie ereditate dal centro-sinistra – precisa Iannone – non hanno impedito alla Giunta di centro-destra di sbloccare opere pubbliche ferme e di avviare un piano di rientro delle scuole superiori da edifici in fitto in strutture dell’Ente, la cui attuazione comporterà un risparmio complessivo di un milione di euro. Su questi argomenti gradirei ci fosse un incontro l’opposizione che, viceversa, sfugge, preferendo la politica del cabaret alla buona amministrazione. Non è fumosità, ma arricchimento per la nostra Provincia poter contare, gratuitamente, sui saperi e le esperienze di uomini delle professioni, delle accademie, dell’associazionismo e della cultura. Capisco la diversità di vedute su saperi e cultura che per la sinistra sono merci di scambio, soprattutto di natura economica, ma non vedo alcun stravolgimento dell’ordinamento provinciale nella formazione di organi di semplice ausilio politico e tecnico per il Presidente e per gli Assessori. Anche nella scelta di queste forme di ausilio abbiamo puntato soprattutto su figure di giovani professionisti liberi da pregiudizi e legami clientelari. E’ a tutti evidente che il pulpito non vale la predica. Sarebbe il caso, infatti, di riproporre la vecchia storia del bue e dell’asino, cosa dalla quale preferisco astenermi per l’inopportuno riferimento a corna”.