Salerno: Provincia,Ferrazzano: “Nessuna ambiguità nel bando per l’assunzione di disabili”

   L’Assessore alle Politiche del Lavoro Anna Ferrazzano respinge al mittente le accuse mosse  dal consigliere del Comune di Salerno Giuseppe Zitarosa circa una presunta “ambiguità” del bando per la selezione ed assunzione di disabili presso l’Azienda ospedaliera San Leonardo.“Sono accuse prive di fondamento, sia perché i criteri individuati nel bando in questione sono stati definiti, tra marzo ed aprile 2009, dall’apposita Sottocommissione Disabili e dunque l’attuale Amministrazione non ha potuto che prenderne atto, ai sensi della norma – precisa  la Vicepresidente – sia perché, per quanto si possa anche non condividerne il merito, comunque rispondono pienamente alle disposizioni di legge”.Infatti l’articolo 11 della legge 68 del 1999 prevede la possibilità, per gli enti pubblici che debbono assumere lavoratori disabili per ottemperare alla quota d’obbligo prevista per legge, di procedere, previa stipula di un’apposita convenzione con gli uffici del lavoro della Provincia, mediante selezioni pubbliche attuate dall’ente pubblico procedente in via autonoma. La normativa stabilisce, in particolare, che gli uffici provinciali, in base alle richieste dell’ente pubblico procedente, devono predisporre l’avviso pubblico sulla scorta delle indicazioni da parte della Sottocommissione disabili, istituita sempre presso la Provincia e di cui fanno parte i rappresentanti delle associazioni dei disabili, i rappresentanti delle associazioni sindacali e dei datori di lavoro. Dunque, per quanto riguarda la procedura di selezione (che non è un concorso pubblico e quindi è più snella come procedura) relativa ai 62 posti per disabili presso l’Azienda ospedaliera San Leonardo, sono stati individuati i relativi requisiti soggettivi ed oggettivi dalla Sottocommissione disabili nelle sedute del 6 marzo 2009 (verbale n° 1) e dell’8 aprile 2009 (verbale n° 2). In particolare la Sottocommissione ha determinato di individuare l’ambito territoriale e geografico al quale i soggetti partecipanti dovevano appartenere (iscrizione nei CPI), facendolo coincidere con i bacini dei centri per l’impiego di Salerno, Battipaglia, Mercato S. Severino, Nocera Inferiore e Maiori. Su tale decisione della Sottocommissione, che all’epoca era presieduta dal dottor Francesco Siano, l’attuale Amministrazione provinciale non ha, evidentemente, avuto la possibilità di intervenire e, di conseguenza, il dirigente competente, ha dovuto  recepire quella indicazione obbligatoriamente e renderla pubblica nell’avviso in questione. In ogni caso, è opportuno anche precisare che l’articolo 9 comma 5 della legge n° 68/99 stabilisce che “gli uffici competenti possono determinare procedure e modalità di avviamento mediante chiamata con avviso pubblico e con graduatoria limitata a coloro che aderiscono alla specifica occasione di lavoro; la chiamata per avviso pubblico può essere definita anche per singoli ambiti territoriali e per specifici settori”.  Pertanto la scelta di limitare ad un ambito geografico particolare (attraverso la richiesta di iscrizione dei candidati disabili presso soltanto alcuni dei CPI della Provincia) può anche essere valutata inopportuna nel merito, ma non può essere censurata come procedura illegittima ed ambigua, tanto più che l’avviso pubblico in questione (diversamente da come riportato dal consigliere Zitarosa), proprio perché non è un bando di concorso (e quindi per sua natura soggetto ad una data di scadenza),  stabilisce in maniera chiara ed inequivocabile  quali sono i tre giorni nei quali poter  effettuare la domanda di partecipazione presso gli uffici indicati e tale modalità è pienamente validata dalla normativa vigente.