Salerno: i giovani dell’ex An denunciati da Antonio Mauro Russo

Sembra non finire lo scontro tra i giovani ed il coordinatore provinciale del PdL. Dopo la denuncia presentata da Antonio Mauro Russo contro i ragazzi aderenti al movimento giovanile dell’ex An, i militanti tengono a dire la loro. «Speravamo che questa storia finisse presto ed invece il sig. Mauro Russo sta insistendo in una campagna contro dei ragazzi pur di assecondare il volere di certe persone. Non possiamo assecondare questa strategia a nostro avviso suicida e non sarà certo il movimento giovanile a pagare una guerra intestina che Mauro Russo, da coordinatore, avrebbe dovuto evitare. I ragazzi protagonisti della vicenda hanno rettificato attraverso mezzo stampa. Ci aspettiamo che il sig. Russo dimostri almeno la stessa maturità: chiediamo che la denuncia venga ritirata, anche se siamo già pronti a sostenere una battaglia legale. Siamo giovani, non sprovveduti. Comunque è nostra volontà gettare acqua sul fuoco e “far correre le mani” agli strumenti del dibattito politico: invitiamo il sig. Russo a prendere parte ad una nostra riunione. In quanto coordinatore di un partito sarà in grado di insegnarci qualcosa, di farci formazione politica. Quando Cirielli era presidente provinciale di An lo fece, può farlo benissimo anche lui. Sarà una buona occasione per conoscerci visto che, dal testo della denuncia, il sig. Mauro Russo sembra non sapere affatto chi sono i militanti del movimento giovanile del suo partito. Terremo la riunione martedì 29 settembre alle ore 20.30, presso i locali della sezione San Michele, in via Calenda 48. Quando la inaugurammo c’era anche lui, perché vennero telecamere e giornalisti. Ricorderà sicuramente la strada». Gli stessi ragazzi fanno sapere che invieranno in questi giorni l’invito ufficiale al coordinatore del PdL.

5 pensieri su “Salerno: i giovani dell’ex An denunciati da Antonio Mauro Russo

  1. Questa è una vergogna, il coordinatore dovrebbe fare non uno ma 10 passi indietro, i camerati di Salerno avranno tutto il nostro sostegno.

  2. Ma come usano ancora il termine “CAMERATA”, Fini ed i tre compari al bar (Matteoli,Gasparri e La Russa) non hanno fatto abiura del passato? Questi ragazzotti sono davvero alla frutta.Chiedono un confronto, ma che bravi,di solito chiedono firme di sostegno al loro Comandante contro i nemici interni,altro che “cameratismo .

  3. Caro Bolivar,
    “Fini ed i tre compari al bar” avranno anche fatto abiura del passato (seppure la questione è un attimino più complicata), mi sembra che Azione Giovani negli anni ha portato aventi battaglie di libertà: la questione tibetana, i laogai cinesi, le foibe, le comunità giovanili, etc. Battaglie che molti non sono nemmeno in grado di immaginare. Eppure c’è sempre qualcuno pronto a notare il gesto fuori luogo, la maglietta sbagliata, la parola da non dire. Basta! Non vogliamo più sentire parlare di queste polemiche, costruite da persone incapaci di entrare in merito ai problemi ed alle questioni concrete.

  4. Mi permetto di intervenire nella questione.
    Al di là dell’inopportuna azione di denuncia, che denota scarsa personalità, invito i signori intervenuti ad attivare rigorose ricerche sul curriculum vitae del sig. Russo.
    Non credo troverete granchè eccettuati i 28000 euro che percepisce come consulente del ministero pari opportunità ( collegamento con il territorio!) ed una gestione manageriale dei neri x caso conclusasi con una separazione assai dolorosa ( non x lui!!!) da verificare presso il leader del gruppo.
    In sostanza, l’impressione è che quanto dichiarato dal presidente Cirielli, poco tempo fa, sulla qualità dell’uomo e del politico, troverebbe conferma nell’analisi di un arrampicatore sociale con in mano un potere assolutamente sproporzionato rispetto alle reali capacità.
    Da un avversario politico, cordiali saluti a tutti.

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