Salerno: il consigliere Celano, interrogazione sul suolo pubblico
la decisione di non autorizzare più l’occupazione di suolo pubblico da parte degli esercizi di ristorazione sul Lungomare ed in altre zone della Città appare sconveniente ed assolutamente contrastante con le esigenze di tanti piccoli imprenditori locali che tentano di “resistere” alla crisi economica che sta mettendo a serio “rischio” la continuazione delle attività svolte.Non solo appare paradossale che in una città che si intende definire europea e turistica non si lasci la possibilità di esercitare il servizio di ristorazione all’aperto, ma tale decisione appare ancor più assurda se si pensa che, invece, le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico rilasciate ai bar, che , oltre alle bevande spesso assicurano anche un limitato servizio di ristorazione, sembrerebbero volersi prorogare. Si sottolinea anche che i ristoratori, cui si intende negare la possibilità di esercitare all’aperto, hanno in virtù di autorizzazioni precedentemente rilasciate, investito in immobilizzazioni materiali al fine di poter allestire l’attività sul suolo pubblico. Tale decisione, assolutamente improvvisa ed inattesa, finisce, dunque, per creare preoccupanti difficoltà di natura finanziaria agli operatori, in quanto, impedisce il “rientro” dei capitali investiti. Gli esercenti saranno, inoltre, certamente costretti a ridurre le “forze lavoro” in virtù di un necessario “ridimensionamento” dell’attività svolta con grave nocumento per i lavoratori che operano nel settore e le loro famiglie. Si chiede, dunque, che l’Amministrazione possa rivedere tale decisione, che taluno potrebbe anche interpretare come una forte ritorsione avverso una categoria per il risultato elettorale difforme alle aspettative di chi “governa” la Città anche al fine di salvaguardare le attività imprenditoriali, i posti di lavoro e l’aspirazione di Salerno di “avvicinarsi” ad essere città moderna ed europea.
Roberto Celano, cons. comunale