Eboli: arresti dell’Arma

I Carabinieri della Compagnia di Eboli, nel quadro di articolato piano anticrimine di controllo del territorio e delle persone sottoposte alla detenzione domiciliare ed a misure di prevenzione e di sicurezza, la tarda sera del 18 marzo 2009, intercettavano Andrea Orlando, di 72 anni, agli arresti domiciliari perché in attesa di giudizio per tentato omicidio nei confronti della moglie Ida Tartaglia, di 73 anni, passeggiare lungo la via B.Buozzi di Eboli.Pertanto, Orlando veniva tratto in arresto per evasione e dopo le formalità di rito tradotto alla casa circondariale di Salerno. L’Orlando veniva catturato il 1° marzo 2008, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento che condivideva appieno le risultanze investigative dei Carabinieri della Compagnia di Eboli nei confronti della consorte a cui produceva più lesioni nel tempo tanto da costringerla ad abbandonare la città di Eboli e rifugiarsi ad Airola (BN), presso l’abitazione della nipote, dove il mattino del 14 marzo 2007 fu raggiunta dall’Orlando che con un cuscino cercò di soffocarla gridandole più volte “debbo ucciderti”.Nella circostanza le cagionava la frattura delle ossa nasali.

Nell’ambito dell’attività di contrasto del fenomeno del “caporalato” e del favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina nelle aziende agricole comprese nella piana del fiume Sele, hanno tratto i Carabinieri in arresto i marocchini: Kirri Abdelaziz, di anni 25; Zahi Khalid, di anni 23; in applicazione della legge Bossi – Fini, in quanto risultati inottemperanti a pregresso decreto di espulsione a lasciare il territorio nazionale.Nel contesto dell’operazione, sono stati espulsi dieci nordafricani clandestini e ne sono stati identificati e controllati complessivamente sessantacinque.Fervono approfondimenti investigativi nei confronti  di tre aziende agricole della Piana del fiume Sele,  attenzionate  per l’ipotesi di favoreggiamento e/o sfruttamento della manodopera  clandestina e si sta verificando la posizione di due extracomunitari per l’ipotesi di intermediazione di manodopera irregolare.