Mercato San Severino: i Verdi per l’ambiente

 

Anna Maria Noia

Affabile, atletico, bello di aspetto, impegnato in prima linea e in prima persona in molte battaglie socioambientali prima e piuttosto che politiche: ma Raffaele Grimaldi, esponente e portavoce sanseverinese del “glorioso” partito dei Verdi, non è soltanto tutto ciò.

Egli è un esperto e intelligente politico, un uomo in gamba.

Ecco le domande che gli abbiamo posto e le sue risposte, davvero oculate:

Cosa pensa delle “solite” passerelle politiche dei candidati a livello nazionale e/o anche locale?

“Non è un problema per gli stessi politici, che le passerelle a volte le cercano, ma dei cittadini che vi partecipano in maniera acritica, sia a livello nazionale che locale.”

Cosa è per lei la politica ? (attivismo, passione…)

“Per me la politica è attivismo passionale: avere un’idea e non condividerla con i propri concittadini e con gli altri è sbagliato; essere attivi solo per il gusto di presenziare senza avere nulla da proporre è altrettanto sbagliato, secondo me. Quindi a mio avviso l’attività politica, quando è fatta con coscienza, è una sintesi di sentimento e proposta.”

Come mai è nei Verdi?

“Il sole che ride è il gruppo politico più affine ai miei valori di solidarietà sociale, di tutela dei più deboli, di salvaguardia della natura. La difesa dell’uomo e dell’ambiente coincidono nelle azioni politiche di noi Verdi.”

A proposito di “convivenza” tra uomo e altre creature di Madre Natura, cosa pensa dell’attuale questione dei cani randagi che hanno assalito una turista tedesca e ucciso un bambino, come si è sentito per televisione?

“Su questo pianeta Dio ha creato tanti esseri viventi. Purtroppo l’uomo non riesce a convivere in armonia con le altre specie: è un caso “doloroso” che fa notizia, ma a monte c’è una sciatteria comportamentale di tanti uomini cosiddetti “civili” che hanno abbandonato animali, nonché di altri uomini altrettanto “civili” (?) che non hanno realizzato neanche le minime forme di contrasto del triste fenomeno del randagismo, ma tutto ciò – ovviamente – non può alleviare il dolore delle famiglie colpite così tragicamente da questi episodi che dovrebbero essere un monito per meglio pianificare la convivenza umana con le altre specie: noi non siamo i padroni del mondo, anche se ci comportiamo da predatori…”

Potrebbero i Verdi locali andare a costituire un partito “trasversale”? Perchè?

“Le istanze del nostro movimento ambientalista sono di per se stesse trasversali: a nessuno piace il mare inquinato, l’acqua fetida, una vita invivibile, quindi chi attua miglioramenti della qualità della vita di ciascuno è per sua natura trasversale. Le proposte di benessere ambientale coinvolgono tutti gli individui senza alcuna “barriera” partitica.”

Che pensa dell’affaire energia nucleare, spesso propagandata come “panacea” energetica e come sostituto a carbone e petrolio, nondimeno definita “energia pulita” e “senza rischio”?

“E’ il più brutto bidone atomico che il governo potesse rifilare agli Italiani, un’anacronistica scelta fuori da ogni logica energetica, economica, ambientale, sociale. È un rischio che si vuol far correre a tutti i cittadini per assecondare lobby affaristiche che di certo non hanno a cuore il benessere di tutti noi. Le quattro nuove centrali atomiche italiane, che il presidente del consiglio vuole costruire, sarebbero – secondo The Independent – più pericolose dei reattori nucleari che sostituiscono. In caso di incidente ad un Epr morirebbe il doppio delle persone rispetto a un vecchio reattore. I Verdi da oltre venti anni indicano la strada dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, strada oggi percorsa con convinzione da leader mondiali che sanno realmente costruire il futuro, come Barack Obama. Il futuro non è nel rischio nucleare e nelle scorie radioattive, ma nelle energie rinnovabili: solare, fotovoltaico, eolico.”

Il terzo mondo e il problema acqua. Come incide sulla popolazione povera il grande disagio scaturito dalla mancanza d’acqua?

“Le tragedie umane di milioni di esseri indifesi che non hanno il minimo esistenziale per sopravvivere ci dimostrano come la nostra società dei consumi, egoista e sprecona, sia totalmente da cambiare. Ogni giorno muoiono finanche bambini per fame, sete, malattie. Noi invece, nell’emisfero del benessere, siamo inconsapevoli del male che facciamo all’intera umanità mediante il nostro spreco, dissipando risorse. Riguardo il problema idrico, la gestione del bene acqua è diventato un lucroso affare da parte di imprese multinazionali. L’acqua è un bene prezioso per tutti e la comunità internazionale, invece di preparare azioni belliche, o di presunta difesa del diritto internazionale, deve concretamente prendere atto della drammaticità delle persone, anzi dei popoli che soffrono e ridurre gli armamenti. Un carro armato in meno, un pozzo d’acqua in più: i missili “intelligenti” hanno sfamato solo gli ingordi delle guerre.”

 

Un pensiero su “Mercato San Severino: i Verdi per l’ambiente

  1. Mi congratulo con te AnnaMaria per le tue domande molto attinenti alle problematiche ambientali che da tempo i verdi cerdano di risolvere con battaglie politiche.Antonio

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