Padula: la casa di Joe Petrosino diventa museo

Pietro Cusati

La Casa-Museo di Joe Petrosino, che ha sede nel Centro Storico di Padula, nella casa natale dell’ eroe  Italo-Americano,diventa “Museo di interesse regionale”. L’importante riconoscimento  è stato  all’associazione Internazionale ‘’Joe Petrosino ’’, presieduta da  Claudio Pozzi, dalla Regione Campania, con una recente delibera di giunta. Il ricordo dell’illustre poliziotto è mantenuto vivo dal pronipote Nino Melito,presidente onorario dell’associazione che quest’anno  festeggia il decennale delle attività del sodalizio e da tutti i soci della benemerita associazione. Una storia ricca d’immagini, documenti,arredi e suoni del tempo. La casa-museo non è soltanto un sacrario di memorie eroiche, rappresenta anche la sfida che quotidianamente occorre raccogliere per vincere la battaglia contro l’anti-Stato e i suoi poteri criminali. Una forte sollecitazione,in questo senso,viene da  tutti i soci dell’associazione che, nella figura di Joe Petrosino, vedono congiunti i problemi di ieri con quelli di oggi. La casa –museo  è l’unica del suo genere nel mondo dedicata ad un rappresentante delle forze dell’ordine e  contribuisce a dare un nuovo impulso al turismo storico-culturale  del Vallo di Diano e del Tanagro. I Comuni di Padula ,di Teggiano e la Fondazione Mida ,comprendente i territori dei Comuni di Pertosa ed Auletta, hanno, infatti, firmato un protocollo di intesa per la promozione e lo sviluppo del circuito turistico della Certosa di Padula,del Museo  Joe Petrosino,del battistero di San Giovanni in Fonti, delle Grotte dell’Angelo,i musei Mida di Pertosa ed Auletta, del Centro Medievale di Teggiano e del suo Museo Diocesano  che insieme, ogni anno, fanno registrare circa trecentomila visitatori. Joe Petrosino, l’uomo che sfidò per primo la mafia italoamericana, nacque il 30 agosto del 1860 a Padula, a tredici anni emigrò negli Stati Uniti, dove entrò in  polizia. Il suo grande sogno e scopo della vita fu uno solo: sconfiggere la mafia, allora contraddistinta con il nome di Mano Nera. Dichiarò guerra ed assicurò alla giustizia bossi di alto calibro, che nessun corpo di Polizia era mai riuscito a prendere,con imprese funambolesche e travestimenti, che gli consentirono di vivere più da vicino il complesso mondo della mafia.Su Joe Petrosino sono stati scritti diversi libri,anche a fumetti,in particolare va segnalata una interessante biografia pubblicata negli anni ottanta dal giornalista e scrittore Arrigo Petacco  e ,sulla base del libro,anche uno sceneggiato televisivo in cinque puntate,interpretato dall’attore Adolfo Celi. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,il 9 aprile del 2008,ha conferito una medaglia d’oro al merito civile alla memoria  di Giuseppe Petrosino detto Joe, con la seguente motivazione: “Poliziotto coraggioso e determinato,impegnato in una difficile missione per scoprire i legami tra mafia siciliana e quella di New York,veniva trucidato con quattro colpi di pistola esplosigli alle spalle da un ignoto sicario in un vile agguato. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed elevato spirito di servizio sino all’estremo sacrificio. 12 marzo 1909 Palermo’’. Quest’anno ricorre il centenario della sua morte e nel prossimo anno il 150° anniversario della sua nascita. L’Associazione, per sensibilizzare le coscienze e diffondere la cultura della legalità, ogni anno bandisce il Premio Joe Petrosino, che assegna a magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine che si sono particolarmente distinti nella lotta contro il crimine organizzato. Dopo Falcone, Borsellino  e Tenebra, l’anno scorso il premio è stato assegnato congiuntamente al coraggioso e tenace magistrato Gian Carlo Caselli,Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Torino, ex procuratore della Repubblica di Palermo e al comitato ‘’ Addiopizzo ’, il movimento Palermitano di lotta contro il racket delle estorsioni che ha indotto moltissimi commercianti  a rifiutarsi di pagare il pizzo. Nell’edizione del 2007 il premio era  stato conferito,tra gli altri, al capo ed al vicecapo della Polizia di New York .Nel prossimo mese di aprile, in occasione delle celebrazioni del centenario, è prevista la visita  alla casa –museo  di Padula del Capo della Polizia di New York  Joe Esposito.

 

 

 

2 pensieri su “Padula: la casa di Joe Petrosino diventa museo

  1. I grandi uomini e la loro fede nella verità e nella giustizia saranno sempre presenti nella mente e nel cuore degli umili e degli onesti. Come italiano sono fiero di appartenere a questa nobile terra che ha dato i natali ad un grande Uomo come Joe Petrosino.

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