Cava de Tirreni : Horacio e Giovanni Hidalgo al Moro

Incontro di due tra i più innovativi percussionisti di oggi con l’esibizione live di congas e batteria.  Horacio “El Negro” Hernandez e Giovanni Hidalgo presentano nelle sale del Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) il loro nuovo progetto discografico “Traveling Through Time”, distribuito dall´Egea, in uscita a Marzo 2009.Lunedì 16 febbraio alle ore 22.00 concerto-evento nel locale del Borgo Scacciaventi con l’incontro di due tra i più innovativi percussionisti di oggi. Il grande batterista di fama internazionale Horacio “El Negro” Hernandez e Giovanni Hidalgo, uno dei più grandi “congueros” di oggi, di origine portoricana, che presentano il loro nuovo progetto “Traveling through time”. Horacio “El Negro” Hernandez, pluripremiato ai Grammy Award è considerato uno dei più talentuosi batteristi al mondo;  Giovanni Hidalgo ha ricevuto dalla Recording Academy il Grammy Award nella categoria “Best Contemporary World Music Album” per il disco:”Global Drum Project”  con Mickey Hart, Zakir Hussain, Sikiru Adepoju & Giovanni Hidalgo. I due Maestri latini più innovativi delle percussioni si esibiranno lunedì 16 febbraio alle ore 22.00  in improvvisazioni spettacolari proponendo al pubblico del Moro del Borgo Scacciaventi  il loro CD di debutto “Traveling through Time”.Una cena concerto solo su prenotazione da effettuare on line www.pubilmoro.it  o direttamente  al Moro (089.4456352) dove si  preannuncia un pubblico numeroso. Horacio “El Negro” Hernandez, pluripremiato ai Grammy Award è considerato uno dei più talentuosi batteristi al mondo, nasce all’Havana ed inizia precocemente la sua attività come professionista con Paquito D’Rivera, Arturo Sandoval e Germano Velazco. Collabora con numerosi artisti cubani ed internazionali del calibro di Dizzy Gillespie e con Gonçalo Rubalcaba sviluppa la sua particolare tecnica percussiva miscelando elementi afro-cubani con il jazz. Nel 1990 si trasferisce a Roma e lavora con Pino Daniele, Steve Turre, Gary Barts, Gary Smulyan, Mike Stern e fonda il gruppo Tercer Mundo. Nel 1993 approda a New York e partecipa alla colonna sonora del film “Two Much”. Compare tra i protagonisti del memorabile concerto di Chucho Valdez intitolato “Irakere West” a San Francisco con ospite Carlos Santana. Suona con Tito Puente nel gruppo Tropi-Jazz All Stars. Nel 1997 con l’album Havana vince un Grammy Award come miglior disco nella categoria Latin Jazz. Nello stesso periodo, sempre come batterista, partecipa al tour mondiale di Carlos Santana. All’inizio del 1999 la rivista Modern Drum lo elegge come Drummer of the year 1997. Per anni è stato il batterista del pianista Michel Camilo con il quale ha vinto un premio Grammy nel 2005. Quest’anno ha vinto un altro Grammy come miglior album di Latin Jazz con il disco “Listen Here” di Eddie Palmieri. Giovanni Hidalgo è uno dei più grandi “congueros” di oggi, di origine portoricana, ha cominciato a suonare le percussioni a cinque anni. Nei primi anni ottanta suona a Cuba con il gruppo Batacumbele, nel quale inizia la lunga amicizia con Changuito. La sua incredibile tecnica percussionistica viene conosciuta presto grazie all’album di debutto con i Batacumele che diventa un album di culto. Ispirati dal suo stile, i musicisti cubani lo incorporano nel loro crando un ibrido musicale, il “Songo”. Mentre si esibiva con Eddie Palmieri in New York, Hidalgo incontra Dizzy Gillespie, con il quale suona in toru nel 1988 come membro della “Gillespie’s United Nations Orchestra”. Suona anche a lungo con Tito Puente e Mickey Hart’s Planet Drum, Dave Valentin, Paquito d’Rivera e Carlos Santana. Ha collaborato come sideman anche con famosi musicisti come Freddy Hubbard, Paul Simon e Mickey Hart. Il suo stile, in continua evoluzione, unisce musica Latina, jazz e numerose influenze della musica.Domenica 15 febbraio musica sudamericana con il concerto gratuito offerto dal Moro che vedrà sul palcoscenico Ibraim Cordero & Roberto Lagoa De Argentina.