Amalfi: “Sulle tracce delle Sirene”

Un viaggio a tutto tondo tra gli strumenti a corda. Con la musica per mandolino e chitarra, e con l’inaugurazione della mostra di una delle più rilevanti collezioni di strumento e plettro esistenti in Campania. La seconda serata di “Sulle Tracce delle Sirene”, che si terrà domani sabato 23 giugno alle 20.30 all’Arsenale della Repubblica di Amalfi (SA), riserverà ai visitatori un’inaugurazione d’eccezione, quella della mostra Miletti di Liuteria. La collezione, che è un fiore all’occhiello per il patrimonio culturale della Campania, comprende mandolini, mandole e chitarre realizzate tra il 1850 ed il 1950 da importanti famiglie di maestri liutai come Fabricatore, Filano, Vinaccia e Calace. Testimonianze di 100 anni di storia della liuteria campana, frutto del lavoro certosino di recupero effettuato dalla famiglia Miletti, che dal 1930 si occupa di strumenti nel suo storico punto vendita di Napoli. La Collezione, curata dalla restauratrice Sabrina Severino, rappresenta non solo un enorme patrimonio artistico per la Campania tutta, ma anche testimonianza storica di come la musica avesse rappresentato, nel periodo storico al quale fa riferimento, un volano di sviluppo socio economico per l’intera popolazione. La mostra, che sarà inaugurata domani sera, sarà visitabile all’Arsenale fino al prossimo 7 luglio. La seconda serata della kermesse, organizzata dall’Associazione InCantiDiSirene e dal Comune di Amalfi, Assessorato al Turismo e Cultura retto dell’Assessore Daniele Milano, vedrà gli strumenti a corda anche sulla scena musicale. “Musiche dal Sud del mondo” è lo spettacolo che sarà eseguito da Mauro Squillante e Sante Tursi. Il Duo di mandolino e chitarra Squillante Tursi, nel corso della sua decennale attività artistica, ha eseguito tutte le composizioni più significative del repertorio per tale organico, ricevendo allo stesso tempo anche brani originali che alcuni musicisti contemporanei hanno scritto per essi. Mauro Squillante, mandolinista, è considerato uno specialista negli strumenti antichi a plettro, sul cui repertorio, organologia e prassi esecutiva conduce una costante attività di ricerca. E’ Presidente della Accademia Mandolinistica Napoletana. Insegna Mandolino e strumenti a plettro storici nei Corsi di Musica Antica di Urbino organizzati dalla Fondazione Italiana per la Musica Antica e presso il Centro di Musica Antica di Napoli. Sante Tursi  è nato a Bari e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “N. Piccinni” della sua città. Oltre ad essere titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, Sante Tursi tiene corsi di perfezionamento e Master-Class in Europa e America. Il loro spettacolo, “Musiche dal Sud del mondo”, che presto diventerà un cd, riunisce composizioni originali e trascrizioni tratte da quell’immenso serbatoio di suggestioni musicali che è l’etnicità. L’organico del duo riporta ad un immaginario sonoro che si lega alla canzone di Napoli ed alle musiche di intrattenimento che hanno costituito lo sfondo musicale della vita sociale di un recente passato, che si è interrotto quando i mezzi di riproduzione meccanici, elettrici e poi elettronici hanno annientato la pratica musicale conviviale; nonostante ciò mandolino e chitarra costituiscono una parte essenziale della cultura musicale di molti popoli. Troviamo una tradizione mandolinistica nei paesi del Sud del Mondo, dal Brasile, all’Argentina, dalla Grecia al Portogallo all’Algeria. Il duo ha pensato di attingere alle composizioni di autori residenti in tali paesi. Alcuni di essi, Rafael Frada, Luigi Morleo, hanno espressamente dedicato al duo una propria composizione, altri, come Salim Dada ed Egberto Gismonti, sicuramente il più rinomato fra i partecipanti al progetto, hanno effettuato per noi trascrizioni di composizioni già in essere, mentre in altri casi si sono utilizzati brani di repertorio o trascritti da Squillante e Tursi.