VERBI SWAHILI: KUONEA detestare, maltrattare

VERBI SWAHILI: KUONEA detestare, maltrattare

Padre Oliviero Ferro

“Sababu gani unaonea bibi yako?(perché maltratti tua moglie?)” chiedo a una signore che veniva tutto arrabbiato, accompagnato da lei, all’ufficio parrocchiale. Mi risponde che non gli prepara da mangiare, che non gli lava i vestiti…allora interrogo la moglie e le chiedo come mai si è giunti a quella situazione. La faccio sedere. Lei si mette a piangere e tra le lacrime mi dice che il marito tutte le sere torna a casa ubriaco. Lei gli chiede di dargli un po’ dei soldi di quello che riceve con il suo lavoro per comperare da mangiare, per le medicine, per la scuola dei figli. Ma lui la prende a cattive parole. Anzi ha cominciato a picchiarla e lei spesso deve andare al dispensario a farsi curare. Allora anch’io comincio ad alzare la voce e mi rivolgo al marito, dicendo di smettere questo suo atteggiamento. Sua moglie è una persona, la madre dei suoi figli e che si impegna a portare avanti la vita della famiglia. E quindi anche lui deve collaborare, smetterla di bere e deve partecipare alle spese della famiglia. Lui mi guarda un po’ imbronciato e mi dice che lui è l’uomo, è lui che comanda. Gli rispondo che il matrimonio è una scelta di amore, di collaborazione. So che i suoi figli, che si sono venuti a lamentare da me, mi hanno detto che si sono stancati di avere un padre così, che deve smetterla. Allora lui capisce e promette che cambierà vita. Quando? Speriamo presto!