Credenza, ricerca e verità

Credenza, ricerca e verità
Giulio Caso
L’uomo può (e deve) poter credere a tutto.
Le cose che non si sanno sono moltissime, non infinite.
Il cervello esamina la realtà percepita e crea una tesi. Solo che bisogna, poi, elaborare un processo mentale più accurato, la ricerca logica per arrivare a quel punto. Non si è mai raggiunto un punto fermo, una certezza, solo una possibilità, anche grandissima.
 Ecco che la definizione di verità sta nella sua ricerca stessa: – La verità è una continua ricerca.
Essere credenti, atei, essere convinti detentori di verità è solo un modo per “serenar lo spirto” che è in ogni essere vivente.
Pensate ad un animaletto, anche selvaggio, che riceve una carezza, un gesto affettivo. Avrà il suo momento di illusoria verità.
Allora si comprende che solo l’amore, quello universale, non corrotto da procedure, regole, pregiudizi, può far bene evolvere l’umanità ed i piccoli fratelli che, forse, troveremo prossimamente, anche su mondi lontani.