Verbi Swahili: KUKUMBATIA abbracciare

Verbi Swahili: KUKUMBATIA abbracciare

Padre Oliviero Ferro

Quando qualcuno torna da lontano e arriva nel proprio paese, nella propria casa, subito escono i suoi parenti ad abbracciarlo. In quel gesto c’è tutto l’affetto per colui che è stato lontano e l’aiuta a sentirsi di nuovo a casa propria. Il viaggio, le fatiche, la lontananza svaniscono. “sasa niko kwako (adesso sono a casa mia”. E allora ci si siede intorno, magari sotto il mango che dona i suoi frutti profumati, si mangia e si beve qualcosa. Ma soprattutto si rimane in ascolto delle “habari(notizie)” e si fanno i commenti. Si chiede come è riuscito a stare lontano, come si è trovato in un paese straniero, se ha pensato alla sua famiglia e se ha portato anche qualche regalino…e come per incanto dal suo sacco, escono dei piccoli oggetti per ognuno della famiglia. Ognuno riceve qualcosa e gli “aksanti sana (grazie tante)” si sprecano. Tutti sono felici.  Ma rimane sempre una domanda:”Rimani qui con noi o te ne ritorni in quel paese?”. “Kwa sasa, sijui, lakini napashwa kwenda kutumika pale kwa kupata franka kwa maisha (per ora, non so, ma devo andare a lavorare laggiù per avere i soldi per vivere)”. Allora un velo di tristezza si materializza sui volti, quasi un voler dire “non andare, ma se devi farlo, ritorna presto”. E dopo qualche giorno, il “kwa heri, safari njema (arrivederci e buon viaggio)” esce dalle bocche degli amici e via, per una nuova avventura.