Eboli: Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi ospita assemblea nazionale Curatori Rete  Città InAcquerello

Eboli: Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi ospita assemblea nazionale Curatori Rete  Città InAcquerello

L’assemblea nazionale dei Curatori della Rete delle Città InAcquerello fa tappa ad Eboli, città che dallo scorso giugno, su iniziativa diretta della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, fa parte della rete nazionale. Una partecipazione apprezzata e significativa, quella voluta dalla Fondazione Gaeta, tanto che l’assemblea nazionale 2024 si terrà ad Eboli domani, sabato 2 marzo, con inizio dei lavori alle ore 10,30, presso il complesso monumentale San Francesco di Eboli. La Rete mette insieme diverse città a vario titolo capaci di sottolineare l’importanza dell’arte e della cultura, con specifica attenzione per l’acquerello, tecnica pittorica suggestiva e rispettosa dell’ambiente. «Dal 26 giugno 2023 Eboli, su nostra iniziativa, fa parte della rete Italia Città InAcquerello – spiega la presidente della fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, Rosaria Gaeta -. Un’iniziativa che consegue ad un rapporto di collaborazione che già esisteva con InArte Fabriano InAcquerello e che coinvolge la Fondazione e la stessa città di Eboli nel perseguimento di obiettivi tesi alla promozione di eventi itineranti nel territorio italiano e quindi anche nel nostro territorio». I rappresentanti delle Città InAcquerello sono giunti già oggi, venerdì 1 marzo, interessati alla visita del museo che la Fondazione Gaeta ha realizzato, il “Museo Carlo Levi e della Questione Meridionale”, ospitato a Palazzo Forcella, a Buccino. «Non esiste nessuna competizione tra le 20 città italiane aderenti alla Rete, così come avviene fra gli oltre 80 Paesi del mondo che partecipano – spiega ancora la presidente Rosaria Gaeta -. L’obiettivo comune è costruire una fattiva collaborazione sulle performances artistiche da programmare per condividere ed avviare all’arte relazionale, aiutando a formarsi ed a crescere le nuove generazioni di artisti».