Scuola di un tempo…campanella alle 8,20!

Scuola di un tempo…campanella alle 8,20!

Arnaldo Amabile

Come conseguenza dei ripetuti ritardi degli alunni il preside aveva diramato a docenti e bidelli la circolare di non consentire l’ingresso agli alunni ritardatari.

E il bidello giffonese Filippo, già arrivato da tempo  e molto  rispettoso dell’ordine ricevuto, non lasciò
entrare l’allievo in ritardo,  che invece corse a raccontare a casa,  nella stessa via Tasso, di essere però arrivato in orario.
Subito  come un fulmine il padre, ‘don Rafé’, uomo di rispetto ,  si precipitò nel cortile della scuola,  scavalcò i gradini circolari della scala barocca di palazzo “Ruggi d’Aragona” e diede una forte bussata al portone di legno.
 
Incuriosito,  ma anche timoroso, il bidello Filippo, nel socchiudere il portone d’ingresso,  se lo sentì aprire violentemente in faccia, mentre ‘don Rafele’  gridava imprecando: “liev’t’a  nanz chè nun sai legg’r  manc’o  rilorg’  (togliti davanti che non sai leggere nemmeno l’orologio)…
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