Giulio Caso
Siamo abituati a considerare lo spirito (vedete non ho difficoltà a scrivere sta parola), il pensiero, le idee, le emozioni … come qualcosa di superiore alla materia. Come in una scala gerarchica.
Poi consideriamo due possibilità alla domanda:
“Cosa c’era prima dell’universo?” :
1: Nulla
2 : un’Entità indicata con vari nomi.
 Il primo è superiore alla casualità (cioè il nulla, da cui nasce una “singolarità” è superiore alla casualità).
Il secondo è superiore alla stessa creazione dell’universo.
Propongo, allora, non un’inversione di valori (c’è già stato il materialismo storico che limitava, appunto tutto al contingente), ma un’eguaglianza, una reversibilità che pur non rispondendo che in piccola parte alla domanda, stabilisce un’ipotesi, una possibilità da verificare ..se.
Dunque una reversibilità fra tutto ciò di cui concepiamo l’esistenza nelle varie dimensioni, stati, materia, energia, idee o pensiero o spirito che sia indipendentemente da una possibile origine.
Anche influenzabili fra loro, sempre se così fosse.
Se è così, dilatiamo la comprensione del tutto, come per noi è possibile concepire, attualmente.