Arnaldo Amabile
Dato il dovuto meritato rilievo a Gianni Morandi con riuscitissima caricatura, non passa certo in secondo piano Amadeus ‘pluribatterista con…tastiera’, a significare la sua identità di artistic-man nella geniale vignetta del fumettista Marco Martellini (Udine 1973).
E  Amadeus ha soprattutto diritto pure a una… pennellata giornalistica, il miglior “boccone” che solo Mollica poteva servirgli.
Ecco comunque il “profilo” e il pensiero di Vincenzo Mollica, storico giornalista del Tg1 e della rubrica di spettacolo della prima rete Rai, DoReCiakGulp, che è prossimo alla pensione dopo 40 anni di onorato servizio. Mollica si racconta alle telecamere di Fanpage.it in quello che è il suo ultimo Festival di Sanremo e ricorda i momenti più belli e più brutti della sua vita artistica. Dal primo Sanremo vissuto come corrispondente nel 1981, anno in cui vinse Alice con la canzone Per Elisa, all’ultimo di Amadeus, partito a suon di polemiche: “L’ultima cosa che ho capito di questo Festival è che esiste un pre-festival che è fatto di polemiche, di un festival fatto di canzoni e un post festival fatto di oblio. Tutte le polemiche sono fuori misura se uno pensa che Amadeus dice delle cose sessiste vuol dire che non conosce la persona”.
Alla domanda su quale pensa sarebbe una perfetta prima direttrice artistica risponde ‘Sophia Loren, che ama la musica e canta meravigliosamente’ e su cosa si auspica per il pubblico che non lo vedrà più in tv: “Che la televisione recuperi la buona educazione. Dobbiamo recuperare una televisione del comportamento e che sia rispettosa. Spesso la barbarie e l’inciviltà dominano questa tv”.
‘Adesso che andrà in pensione scriverà un libro?’ “In tanti mi hanno chiesto un libro di memorie. Non lo scriverò mai perché quello che ho vissuto grazie al mio lavoro in Rai deve andarsene via con me. Se un editore volesse pubblicare un libro dal titolo ‘Prima che mi dimentichi di tutto’ con tutte pagine bianche, sono disponibile a darlo gratis”.
opera di Marco Martellini