Giffoni Valle Piana: Gal partecipa a progetto “Cammini e Sentieri”

Giffoni Valle Piana: Gal partecipa a progetto “Cammini e Sentieri”

Il GAL Colline Salernitane partecipa al progetto di Cooperazione denominato “Cammini e Sentieri”, che vede impegnati i GAL della Campania e che ha come ambizione quella di costruire un cammino della Campania di circa seicento chilometri.

Per i nove comuni PICENTINI, il GAL ha proposto  il suo itinerario, che in 60 kilometri collega ambiente, paesaggio, cultura, storia, religiosità, agroalimentare e folklore,  collegando i nove comuni in un’ottica, fortemente voluta dal Presidente Giuliano, di unità  ed identità!.

“E’ un “cammino” importante che il GAL ha intrapreso nel il 2017, quando mi sono insediato come Presidente ed è stato insediato il nuovo management, ho cercato sempre di valorizzare il Territorio picentino e di creare le massime condizioni di condivisione e di coesione territoriale” ha dichiarato il Presidente Antonio Giuliano.

Il progetto ideato dal Coordinatore Eligio Troisi è stato curato, nella elaborazione tecnica in modo volontario, dall’Arch. Patrizia Giannattasio, che ha tradotto l’idea progettuale del GAL mettendo a servizio le proprie competenze nel campo della progettazione paesaggistica e sentieristica, elaborando le tavole di progetto che rappresentano un percorso naturalistico, ambientale, architettonico e culturale di circa 60 chilometri.

Il cammino delle Colline Salernitane parte e/o termina dal comune di San Mango Piemonte, con il suo Eremo di San Magno; passando per Castiglione del Genovesi, con la casa natale dell’Economista Antonio Genovesi; proseguendo per San Cipriano Picentino, dove troviamo il Palazzo delle culture con Jacopo Sannazaro; quindi passando per Giffoni Sei Casali, con le antiche ramiere di Prepezzano o il borgo di Sieti “paese albergo”; Giffoni Valle Piana, con il convento di Santa Maria in Carbonara e le miniere di ittiolo; quindi proseguendo verso Montecorvino Rovella con il santuario della Madonna dell’Eterno; Acerno con i suoi mulini e le cartiere, esempi di archeologia industriale; Montecorvino Pugliano, dove troviamo il bosco di San Benedetto, un polmone verde scrigno di biodiversità; per terminare e/o ripartire da  Olevano Sul Tusciano, famosa per le Grotte dell’Angelo candidate a Patrimonio dell’Umanità UNESCO;

Un progetto condiviso dal CdA del GAL e che ha visto, ancora una volta, impegnata tutta la struttura del GAL, coordinata da Eligio Troisi: “coniugare cultura, tradizione, ambiente, natura e religiosità, è la sintesi più espressiva della  connessione e coesione tra i nove comuni, dando cosi vita alla “via Istimica dei picentini”, attraverso la quale i viandanti, i turisti dei cammini, gli escursionisti  che, durante tutto l’anno, vogliono visitare  il  nostro Territorio, ne possono apprezzare la bellezza e la magia, in un contesto accogliente e sicuro dove identità è civiltà  sono il substrato per una esperienza unica ed indimenticabile.