Regione Campania: Covid-19, capogruppo Pellegrino "SOS personale sanitario, aumento Borse per specializzandi"

Rita Occidente Lupo
Tommaso Pellegrino, Capogruppo regionale per Italia Viva, guarda con non poche perplessità all’attuale scenario sanitario, che la Pandemia va rimodulando e colorando nello Stivale ora per ora. La Campania in ginocchio dinanzi al misterioso virus, che circola a piede libero, dopo aver concesso un’apparente battuta d’arresto d’Estate, per riprendere a far parlare di sé ininterrottamente, per i dati allarmanti di vittime.  Il dottore Pellegrino, nel suo duplice ruolo, avendo lunghi anni di qualificata esperienza sanitaria, tuttora con incarichi da dirigente medico ed oncologo, alla luce anche del recente ruolo a Palazzo Santa Lucia, serra gl’intenti con Vincenzo Alaia, a capo della Commissione Sanità.
Senza dubbio, per Italia Viva, le scorse regionali, baciate dalla buona stella: secondo Partito in Regione in Maggioranza, con 4 consiglieri! Da ex Sindaco di Sassano e tuttora Presidente del Parco del Cilento, il cannocchiale puntato a 360° sull’intero territorio campano. Le sue considerazioni, scaturite dal diretto contatto con le popolazioni, in diversi sopralluoghi territoriali, puntano su una rivalutazione della politica delle competenze, contro la mediocrità. Sui vaccini in arrivo anti Covid, Pellegrino celia “Noi di Italia Viva auspichiamo un vaccino contro l’antipolitica e per questo stiamo lavorando senza sosta. Al mio amico Alaia, presidente della Commissione Sanità, i migliori auguri di buon lavoro, in un campo che non gli è nuovo, avendo già nella pregressa legislatura regionale, occupata da vice Presidente la casella della Sanità consiliare. Certamente ora gli scenari sono diversi ed in continua evoluzione.
Le difficoltà di questi giorni, principalmente per carenza di personale sanitario e in particolare di medici specialisti. In Italia, ogni anno, a fronte di circa 26.000 domande, per accedere alle scuole di specializzazione, disponibili meno di 15.000 posti.
In una facoltà a numero chiuso, come Medicina, non si può negare ai neolaureati la possibilità di specializzarsi per completare il proprio iter formativo. Per tale carenza ancor più stanno soffrendo gli ospedali di periferia come i nostri.
Con il Dipartimento nazionale della Sanità di Italia Viva e con i nostri Parlamentari, iniziative per l’aumento del numero di borse delle scuole di specializzazione in Medicina.
Serve un grande investimento sul personale sanitario, magari recuperando risorse, attivando il MES.
Il Paese ha bisogno di investire in competenze e professionalità e la Sanità, certamente una priorità!”