Cilento, dal diritto alla salute sempre più negato!

Giuseppe Lembo
La SANITÀ CAMPANA, con il suo saggio programmare e fare, a TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI, partendo da interventi di salutare prevenzione, utile a risparmiare risorse ed a meglio garantire la SALUTE, tristemente negata dei cittadini, PROTAGONISTI DI ATTIVA UMANITÀ, dipende in modo esclusivo dal GOVERNO REGIONALE che deve attivarne piani e programma, nel rispetto degli accordi Stato-Regione. Purtroppo, per la CAMPANIA, tanto non è! Con interventi e scelte sempre più cervellotiche, si fa di tutto per non tutelare sui territori la SALUTE dei cittadini, sempre più dal DIRITTO NEGATO, soprattutto per chi non ha e quindi, sostituendosi al pubblico, può sostenere, con risorse proprie la tutela/difesa della propria SALUTE, sempre più un DIRITTO NEGATO.
L’ITALIA di oggi che non sta assolutamente in buona salute economico/sociale ed ancor meno per il suo sistema SANITÀ/SALUTE sempre più gravemente compromesso, è unicamente interessata alla soppressione delle tante cose utili (sanità compresa), alla saggia vita dei suoi cittadini dai DIRITTI sempre più negati.
I cittadini agropolesi e del CILENTO più in generale, non devono più sognare ad occhi aperti ed a credere ancora nel miracolo possibile di qualche potente di turno che si fa credere santo protettore del “tutto e’ possibile”. Non è più il tempo dei miracoli, soprattutto al Sud credulone e familistico che si rifiuta nella logica di sempre di darsi un’UMANITÀ NUOVA, saggiamente sostenuta dal protagonismo dei cittadini, portatori di CITTADINANZA ATTIVA.
Tanto non è! Il CILENTO, sempre più sedotto ed abbandonato muore di CILENTO dall’UMANITÀ sempre più dismessa.