Salerno: Coronavirus, infettivologo Luigi Greco “Via Virus panico, sconnettiamoci e godiamo la Primavera!”

di Rita Occidente Lupo 

Il panico in questi mesi, per il killer Coronavirus, rischia di creare maggiori danni dello stesso virus. Di tale convinzione il noto infettivologo Luigi Greco, che scuote la testa dinanzi al terrorismo psicologico che i media scatenano. E che risulta stressante per chi vive tra il panico e l’angoscia d’esser da un momento all’altro colpito alle spalle dal Covid-19.

“La vera tragedia in questi giorni- sostiene Greco– è  che una gran fetta di popolazione, vive tappata in casa ed incollata ai costanti bollettini funesti, che aggiornano sull’iter della pandemia. Inizialmente s’era detto che gli anziani, categoria a maggior rischio per complicanze patologiche, ma la presenza anche di persone di varia fascia d’età, ha fatto ricredere molti. Ma forse non tutti ricordano che quando ci son state altre ondate virali o quando la Suina falciò 400.000 vite umane, con 2 miliardi di contagi, molti erano giovani. Ora, per il Covid-19, una minoranza la fascia non senile. In questi giorni si sentono tante bufale e si propagano informazioni errate, che van dalla suola delle scarpe, alla papabile unzione.  Il vero problema non sussiste tanto per chi se ne sta in casa, bensì per noi sanitari, che viviamo a diretto contatto dei pazienti. Teniamo presente che su 10 casi, parliamo di 1 caso dichiarato, perchè gli altri sono asintomatici o portatori. Questo ci salverà! Occorrerebbe diffondere ulteriormente le testimonianze di coloro che hanno vissuto tale malattia, senza manifestazioni deleterie. Ricordando che il Virus, se distrugge noi, distrugge se stesso. Siamo abituati a virus influenzali, che ogni volta hanno segnato vittime per complicanze. La storia ci mostra varie epidemie, con il cospicuo tributo di vite umane. Oggi abbiamo gli anticorpi per tali virus pregressi, per cui in futuro o si creerà un’immunità attraverso il vaccino o tramite l’esposizione naturale svilupperemo gli anticorpi. Per i casi positivi occorre una tracciabilità, per risalire alle persone che son entrate in contatto.

Dobbiamo recuperare la nostra dimensione umana, che stiamo perdendo guardando in cagnesco il prossimo, come possibile untore! Quando usciremo da tale emergenza sarà importante avere la forza psicologica necessaria, per affrontare quanto ci attenderà. E pertanto non dobbiamo indebolirci psicologicamente: rimedio, SCONNETTIAMOCI! Dai costanti telegiornali che in tempo reale c’incalzano di notizie luttuose, Ascoltiamo musica, spalanchiamo i balconi a questa magnifica Primavera, che intende entrare nelle nostre vite. Siamo animali sociali, è vero, per cui ci pesa la distanza dobbiamo adottare dagli altri, ma tale misura cautelativa va nel segno del rispetto per la comunità e nell’attenta riflessione sul nostro modus vivendi. Probabilmente ci siamo sempre stimati plenipotenziali: il Covid-19 ci fa capire che non è così!

Anche l’igiene da mantenere, senza dubbio fondamentale, ma quella corretta. Lavar spesso le mani sempre, norma da tenere a mente in ogni tempo. Il Coronavirus scomparirà quando il 50% della popolazione avrà acquisito  gli anticorpi, ma prepariamoci ad altri Virus che giungeranno. Stiamo vivendo come se non esistesse altra patologia attualmente, tranne il Covid-19, trascurando semmai di curarci da altre ugualmente serie, sia oncologiche che ematiche, che han una gravità maggiore! Forza, ne usciremo, ma non sconfitti! Noi medici non ci tiriam indietro: non possiamo temere e farci prendere dalla paura: dobbiam aver nervi saldi, per assistere chi ha bisogno!”