Eboli: PdZ, su avvisi pubblici diffuse notizie false, Amministrazione valuta eventuali responsabilità

«Le continue menzogne e le pressioni che il consigliere comunale Damiano Cardiello diffonde ed attua sugli uffici e sugli addetti del Piano di Zona, senza informarsi e senza rispettare procedure e regolamenti, hanno creato un clima di veleni, di sospetti e di diffidenza intollerabile». Durissimo il commento dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Eboli sui continui tentativi di delegittimare l’azione del Piano di Zona di cui Eboli è Comune capofila. «Nelle ultime ore, il consigliere Cardiello, evidentemente per nulla informato, ma arrembante al solo scopo di screditare amministrazione comunale, funzionari, dipendenti, responsabili del Piano di Zona e tutta la città, ha diffuso l’ennesima menzogna sugli incarichi che il Piano di Zona ha inserito in un regolare avviso pubblico – continua il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Se le menzogne di Cardiello fossero rimaste solo ad Eboli, probabilmente lo avremmo relegato nella sua nota ed evidente marginalità politica. Ma quando leggiamo un virgolettato nel quale Cardiello, evidentemente vittima di allucinazioni estive, sostiene che uno degli incarichi del bando prevede il compenso per uno dei professionisti di 10mila euro per quattro mesi di lavoro, allora due sono le ipotesi: o Cardiello non ha letto il bando ed allora parla, come spesso gli capita, a vanvera, oppure è in totale malafede e nella rincorsa a parlare male di una città che lo ha per l’ennesima volta bocciato non si rende conto di lanciare l’ennesima menzogna». Al primo cittadino di Eboli fa eco l’assessore comunale alle politiche sociali, Lazzaro Lenza: «Il bando è chiaro e soprattutto segue le indicazioni pervenute dai sindaci del coordinamento e Cardiello dovrebbe finalmente imparare che il Piano di Zona si muove sull’indicazione di più Comuni e più Sindaci, non su diktat del Comune di Eboli». Ai professionisti che saranno selezionati, ancora una volta con un regolare e trasparente avviso pubblico, verrà corrisposto un compenso come indicato nel bando con cifre a lordo, non per 4 mesi di attività, come hanno chiesto tutti i Comuni del coordinamento del Piano di Zona e come è specificamente indicato nel bando. «Basterebbe leggere l’avviso pubblico per capirlo, ammesso che si abbia l’intenzione di dare un contributo alla città ed alle attività intercomunali del Piano di Zona, invece di tentare continuamente ed inutilmente di mettere in cattiva luce Eboli e gli ebolitani», chiosa ancora il sindaco Cariello. Le continue pressioni che il consigliere Cardiello continua pervicacemente ad indirizzare quasi esclusivamente sulle attività del Piano di Zona saranno valutate attentamente, per verificare se vi siano i presupposti per interessare la magistratura su questi atteggiamenti che creano non pochi problemi alla pubblica amministrazione, a cominciare da quella di Eboli. «Mettere in cattiva luce Eboli e gli ebolitani, determinando un ritardo nell’erogazione di importanti finanziamenti ministeriali per i servizi del Piano di Zona, è un’operazione contro la città e contro il territorio di competenza del Piano del quale fanno parte diversi Comuni», conclude l’assessore Lenza.