Vietri sul Mare: “Concerti in Villa 2016” appuntamenti da non perdere

Toccherà ancora alla Villa Comunale, che offre uno scenario incantevole, da balcone affacciato sul mare, ospitare il jazz. Venerdì 29 luglio,  alle ore 21.00, sarà la volta di  Blue  Note Records-jazz  diretto da Giulio Martino, con Musiche di: Honcock, Shorter, Silver, Morgan. “Il jazz s’è rivelato una felice intuizione per il nostro accorsato “Concerti in Villa 2016”- ha dichiarato l’assessore alla cultura Giovanni De Simone, che ha voluto fortemente ke la kermesse concertistica offrisse ritmi e note per ogni fascia d’età.- Stiamo per avvicinarci alla chiusura di un cartellone che quest’anno ha plaudito alla coralità dei tre conservatori campani, in esclusiva al nostro evento. Da Villa Guariglia a Marina, l’Amministrazione comunale, capeggiata da Francesco Benincasa, ha sempre tenuto presente che il trend turistico vietrese, si dirama tutto l’anno. Di qui l’attenzione non solo alla Ceramica, che ci vede in prima linea, con firme di caratura europea, promuovendo annualmente una kermesse, punto di riferimento per critici di fama nazionale. Coniugata a tale passione artistica, Vietri sul Mare fa sua anche quella che detiene per tradizione la Sirena musicale. Tra ottoni bandistici, lo spazio per gustare Musica da Camera a Villa Guariglia, il top. Come generi più contemporanei, come appunto il jazz, nato a fine Ottocento, inizio Novecento, location adeguata all’Auditorium.” Infatti il jazz, caratterizzato da una sonorità eterogenea vivace e brillante, attraverso l’improvvisazione, mette i musicisti in condizione d’eseguire melodie dettate dalla propria sensibilità, cambiando a piacere note e ritmo, secondo l’ispirazione del momento. Il tutto, con ritmo sincopato.  Col rock, nato a fine anni Settanta, continua a rimandare per degli aspetti di  blues antichi work songs e spirituals, originariamenti trattanti la triste condizione dei Neri. Naturalmente oggi il jazz s’avvale d’un organico strumentale elettrico, con effetti elettronici, che rimandano a quella svolta epocale, attuata da Miles Davis.