Battipaglia: E!State Liberi! Campi impegno e formazione su beni confiscati alle mafie

Partiranno lunedì, per la prima volta in provincia di Salerno, a Battipaglia, i campi di “E!State Liberi!” esperienza di formazione e impegno nella partecipazione di attività sui beni confiscati alla criminalità organizzata promossi da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Su oltre 4.000 giovani provenienti da ogni parte d’Italia ben 1.500 parteciperanno ai campi attivati in Campania dove per il primo anno è stata avviata l’esperienza sul territorio salernitano, nella città di Battipaglia, sostenuta dal Coordinamento Provinciale di Libera. Partecipazione, impegno, formazione, attività sociali organizzate in collaborazione con le realtà  che  gestiscono  i  beni  confiscati  e  che  toccheranno  diversi  temi:  ambiente;  sviluppo sostenibile;  agricoltura;  agromafie,  lavoro  nero  e  caporalato;  cittadinanza  attiva;  welfare  e solidarietà ma anche memoria delle vittime della criminalità organizzata attraverso incontri con i familiari delle vittime innocenti di mafia; riutilizzo sociale dei beni confiscati con l’esperienza del Caffè 21 Marzo di Battipaglia, primo bene in provincia di Salerno assegnato con bando pubblico e restituito alla cittadinanza quale luogo di aggregazione per i giovani, scambio interculturale e di inclusione sociale. I campi saranno articolati in quattro settimane durante le quali a Battipaglia arriveranno centinaia di giovani da ogni angolo d’Italia pronti a mettersi in gioco, a sporcarsi le mani per contribuire a creare processi di cambiamento condividendo esperienze concrete, toccando con mano la realtà dei territori e dei beni confiscati alle mafie ora gestiti da cooperative sociali e associazioni riuscendo così a scardinare pregiudizi e luoghi comuni preconcetti. Il campo di Battipaglia avrà come punto centrale il Caffè 21 Marzo e ruoterà attorno alle attività sia di carattere commerciale sia socio-culturale che in esso si svolgono. Saranno previsti interventi di manutenzione e di piccola ristrutturazione, di allestimento, di organizzazione delle attività del bene. La proposta del campo guarderà anche al contesto territoriale con iniziative sociali che porteranno i volontari a stretto contatto con la città. In collaborazione con Legambiente si svolgeranno attività su un terreno confiscato poco distante dal bar e riutilizzato a Orti Sociali ma anche attività di servizio e pulizia dell’Oasi Dunale di Paestum lungo la fascia costiera. In collaborazione con la Flai Cgil i volontari ascolteranno la testimonianza di alcuni cittadini extracomunitari  rifugiati  e  richiedenti  asilo.  Si  terranno  visite  guidate  alla  casa-museo  della memoria “Joe Petrosino” di Padula dove i ragazzi avranno modo di confrontarsi con i familiari di vittime  innocenti  delle  mafie  e,  infine,  in  programma  una  visita  guidata  nella  vicina  Costa Cilentana, in particolare alla zona di Acciaroli/Pioppi città del sindaco pescatore Angelo Vassallo.