San Cipriano Picentino: grande successo 5^ ediz. “Voci di Cori”

MariaPia Vicinanza

Un altro successo, quello targato Commissione Pari Opportunità, col patrocinio comunale, dedicato per il 5° anno consecutivo a saggiare talenti corali. “Voci di Cori” appuntamento atteso, rientra in un iter che la Commissione, presieduta da Maria Rosaria Paraggio, porta avanti tra iniziative per ogni fascia d’età. “Dal concorso dolciario per il periodo natalizio- ha commentato la Paraggio- all’Università delle Tre Età, presieduta da Eleonora Tortora, fiore all’occhiello non solo dei Picentini. Tante le iniziative che la Commissione attiva, coinvolgendo anche i più pigri, sì da esorcizzare l’apatia che può irretire piccoli centri urbani, ridenti per posizione geografica e vivibilità urbana.” La rassegna corale, presentata dal Direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo, in due serate, presso la Chiesa di Sant’Eustachio, retta dal parroco don Alvaro Naddeo, nella frazione Vignale, ha strappato scroscianti applausi per la varietà dei vocalizzi e per la diversità dei generi musicali.  Infatti, in apertura il Gruppo Vocale”  Voci di Ieri”, il Coro “Voci d’Argento”, il coro polifonico “Discantus” ed il “Choral’s bridge”, mentre la seconda serata  “Cantiamo insieme” corale di Battipaglia, presieduta da Ugo Gallotta, che ha commentato come la voglia di aggregazione, rubi proprio alla senilità l’entusiasmo canoro.   A seguire, l’Enneppì Lab, laboratorio promozionale d’ogni singolo elemento canoro, ha deliziato con Musica Leggera e Sacra. Dulcis in fundo, il “Gruppo Vocale Accordo Libero”, sempre presente alla kermesse, che con il suo cantare a cappella, in una sintesi armonica polifonica, ha ancora una volta strappato il bis. Molto lieto della rassegna Maurizio Mele, delegato consulente dell’Amministrazione comunale, alla cultura, turismo e spettacolo, che nel rilasciare attestato di partecipazione ai singoli gruppi, ha incisivizzato come il canto, una delle espressioni più alte di cultura e preghiera. L’invito alla prossima edizione, in chiusura, tra flash e selfie, giacchè non solo i protagonisti della serata, ma anche i partecipanti hanno voluto immortalare la propria presenza in una location medioevale, caratteristica del Comune picentino, non sempre conosciuto anche sotto l’aspetto culturale, per itinerari turistici!