Caserta: No 194, corteo per la vita, appello ai cattolici!

Il 25 ottobre 2014 alle ore 15:00 (orario della divina Misericordia) nella nostra amata Italia si terranno due cortei per l’abrogazione della legge no 194 del 1978, la legge sull’aborto, rispettivamente a Milano e Caserta.Il corteo è organizzati dal comitato NO194 con l’auspicio di abrogare tale legge tramite un referendum da tenersi verso la metà dell’anno prossimo. Tali cortei sono un invito a non restare indifferenti alla morte di bambini. Solo in Italia sono stati accertati ben 105.968 casi nel 2012(fonte del ministero della Salute). Può sembrare la parole morte inappropriata ed inopportuna ma così non è come si avrà modo di affermare di seguito. Saranno di seguito commentate le varie tesi a favore dell’aborto per meglio capire il perché della netta posizione della Chiesa contro l’aborto.

1)  L’aborto non è un omicidio, soprattutto se praticato entro 80 giorni?

La dottrina cattolica considera l’aborto alla stregua di un omicidio e dunque di un peccato mortale, considerando il feto come un essere vivente sin dal suo concepimento (cfr. statuto dell’embrione). Tale interpretazione è in accordo con la moderna genetica, la quale considera ogni essere umano come identificato da uno specifico DNA, che si forma al momento del concepimento a partire dai gameti maschili e femminili. (per approfondimenti sulla storia dell’aborto e sulle citazioni bibliche e dottrinali contro l’aborto si veda Cathopedia, aborto procurato). La domanda che pongo sempre ai sostenitori di questa tesi è la seguente:  Il non considerare il feto come un bambino implica che non lo si considera un essere umano, ma allora se non è un essere umano prima dei famosi 80-90 giorni perché lo dovrebbe diventare dopo. Cosa provoca questa trasformazione da non umano ad umano?

2) La legge non incentiva l’aborto ma rimanda all’autonomia privata?

La prima risposta  di impulso sarebbe perché non si legalizza l’omicidio lasciandolo all’autonomia privata? Ragionando con calma e riflettendo si accorge che la nostra vita è interrelata con gli altri. Le nostre azioni impattano qualitativamente sul mondo che ci circonda nel bene o nel male. Non siamo tante isole indipendenti, ma un oceano formato da tanti esseri umani.  In questo contesto si capisce l’intrusione dello stato nella vita privata dei cittadini per valorizzare comportamenti idonei alla continuazione della specie tutelando i più deboli, tra cui il povero bambino indifeso. Il diritto della madre di utilizzare il proprio corpo come meglio crede si scontra con il diritto del bambino all’esistenza.

3)  Non vi sono effetti collaterali per la donna

La donna subisce delle variazioni psichiche ed ormonali di notevole sin dai primi momenti della gravidenza. L’ Ultima scoperta in tal senso è che Il DNA del bambino si mescola nel sangue della donna (cfr studio di  Jacob Kitzman e Matthew Snyder – in collaborazione anche con l’ Università di Bari – analizzando il dna fetale che nuota nel sangue materno pubblicato sul Science Translational Medicine da cui sono scaturiti anche dei test arrivati in Italia da poco). Da tali osservazioni scientifiche non si può affermare che l’interruzione della gravidanza sia senza impatto almeno psicologico su di una donna. Lo avrà di sicuro poi spetta a lei reagire. Noi auguriamo a tutte le donne di superare questa fase delicata qualora sia incappate in questa tragedia. Per tutti questi motivi il sottoscritto in qualità di referente della provincia di Salerno del comitato no194 (per adesioni e informazioni visita il sito www.no194.org) e tramite l’associazione di cui sono fondatore e presidente l’Agape Fraterna (con sede in via Picenza 63/B pagina facebook Agape Fraterna Salerno) parteciperò al corteo che si terrà a Caserta con la più viva speranza di formare almeno un bus.  Inoltre  organizzerò assieme ad altra realtà presenti sul territorio salernitano una tavola rotonda su tale tema.  Per concludere comunico che dal giorno 04 ottobre alle ore 20:30 inizierà il ciclo della adorazioni eucaristiche per la vita presso la parrocchia di Santa Maria a Mare (Salerno), che si terranno i primi sabati dei mesi pari (febbraio, aprile, giugno, agosto, ottobre, dicembre)