Pontecagnano Faiano: Ufficio di Piano, inizio incontri co-progettazione

Interessante confronto al Piano Sociale di Zona S4, Comune capofila Pontecagnano Faiano, tra l’Ufficio di Piano, i soggetti sociali e gli amministratori locali. L’incontro si è svolto nell’ambito del percorso di co-progettazione finalizzato sia alla definizione della seconda annualità del Piano Sociale di Zona, sia alla valorizzazione delle opportunità offerte dai fondi comunitari. Per quanto concerne tali fondi, mercoledì 24 settembre, per gli amministratori ed i funzionari pubblici, e giovedì 25 settembre, per tutti i soggetti locali, si terranno due giornate di informazione-formazione, al fine di incrementare la capacità del territorio di rispondere alla sfida della programmazione europea per il 2014 – 2020. L’incontro di inizio del percorso, moderato da Aniello Landi, dopo l’illustrazione, a cura della dr.ssa Floriana Grieco, delle attività svolte dall’Ufficio di Piano, ha offerto e registrato le testimonianze di lavoro e di operosità delle molteplici realtà operanti nel campo dei servizi alla persona: cooperative sociali, sindacati, associazioni ed operatori che, pur in un contesto di crescenti criticità, contribuiscono, in misura determinante, alla tenuta sociale territoriale. A queste criticità ha fatto riferimento l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pontecagnano Faiano, Francesco Pastore, che è intervenuto all’incontro con i colleghi Marisa Stabile, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Montecorvino Rovella, e Silvana Nardiello, Delegata del Comune di Montecorvino Pugliano,  in rappresentanza del Coordinamento Istituzionale dei Sindaci, presieduto dal Sindaco di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica. “Il Fondo Nazionale Politiche Sociali continua a decrescere con un taglio del 50% rispetto al 2013”, ha dichiarato Pastore. “Evidentemente ciò ha una ricaduta pesante sui servizi, sull’organizzazione degli stessi e sui diritti delle persone, determinando, altresì, condizioni realmente insostenibili per i Comuni. A ciò si aggiungono i vincoli di finanza pubblica rispetto ai quali insistentemente, nelle sedi competenti a livello nazionale, abbiamo sollecitato, con la condivisione di tutti, significative modifiche per la spesa sociale, in riferimento soprattutto agli assetti organizzativi del sistema. Tutto ciò, ha concluso Pastore,  richiede il senso di una profonda responsabilità rispetto al passato e soprattutto rispetto al futuro.” E’ intervenuta, quindi, la Responsabile dell’Ufficio di Piano, dr.ssa Daniela Sibilio, con un riferimento alle “responsabilità diffuse” nella gestione dei Piani Sociali di Zona, richiamando i “valori della trasparenza e dei percorsi professionali basati sugli obiettivi e sulla performance: valori, ha ribadito, costitutivi della Pubblica Amministrazione.” “Il Piano Sociale di Zona è tutto il territorio, ha concluso Sibilio: “Dobbiamo aprire le finestre; dare spazio alle comunità e generare nuovi entusiasmi”, promuovendo, tra l’altro, la costituzione dei “comitati sociali di quartiere”.