Nocera Superiore: sequestrato impianto depurazione ed area deposito rifiuti speciali

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Nocera Superiore, hanno apposto i sigilli di sequestro all’impianto di depurazione, nonché ad un’area scoperta di circa mille quadrati utilizzata per le attività di messa in riserva del rifiuto speciale, di pertinenza e funzionali ad una nota locale attività industriale dedita al trattamento e raccolta di sottoprodotti di origine animale, nonché di raccolta e recupero di rifiuti oleosi contenenti articolato di sostanza di natura animale e vegetale di cui al CER 200125, oli e grassi commestibili. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, dott. Alfonso Scermino, è stata coordinata dai magistrati della sezione reati ambientali della Procura Nocerina, guidata dal Procuratore Capo Giovanni Francesco Izzo. La Procura della Repubblica ha anche emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante della società interessata per le diverse violazioni emerse in ordine ai reati previsti dal D.L.vo n.152/2006 (codice dell’Ambiente). Difatti il legale rappresentante della società in questione è indagato per la violazione dell’articolo 137 del D.Lgs 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) in relazione allo scarico di acque reflue industriali in un corpo idrico superficiale, nel caso specifico nel torrente Cavaiola, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione di legge. In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del N.O.E. presso l’industria che principalmente si occupa di raccolta e salatura di pelli grezze, raccolta e stoccaggio di scarti di macellazione, nonché raccolta e stoccaggio di scarti di oli vegetali esausti, si è proceduto al sequestro preventivo dell’interrato impianto di depurazione e di una vasta area scoperta adibita a stoccaggio del rifiuto speciale del tipo rifiuto oleoso contenente articolato di sostanza di natura animale e vegetale, di cui al CER 200125 (oli e grassi commestibili). Nello specifico, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri del N.O.E. presso l’impianto produttivo ed in relazione all’area di raccolta e di stoccaggio del rifiuto speciale CER 200125, è emerso che le acque reflue industriali provenienti dall’impianto di depurazione a servizio della medesima area scoperta su cui avveniva lo stoccaggio del rifiuto erano scaricate nel torrente Cavaiola senza che la società di gestione fosse in possesso di regolare autorizzazione allo scarico.Il Giudice per le Indagini Preliminari, pertanto, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha condiviso le risultanze investigative dei Carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o l’aggravarsi del reato, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo di quanto descritto.