Napoli: Coisp, Renzi “Non accetto ricatti da Forze dell’Ordine”

Le decisione del Governo Renzi di prorogare il blocco stipendiale che interesserà tutto il pubblico impiego, hanno gelato i quasi tre milioni di dipendenti statali. Le casse del bel Paese non potranno permettersi di sbloccare il tetto stipendiale cui è sottoposto il pubblico impiego ed il Comparto Sicurezza in particolare, da ormai 4 lunghi anni e che si avvia quindi ad un ulteriore anno di calvario. Si legge su tutti i quotidiani che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha intenzione di incontrare i rappresentanti del Comparto sicurezza ma non accetterà ricatti ! Sull’argomento è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato indipendente di Polizia COISP, il quale ha dichiarato: “ Qualcosa era nell’aria! Nonostante le continue parole di distensione avute dal Premier Renzi, tutto lasciava purtroppo presagire che il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico  sarebbe stato oggetto di una ulteriore mortificazione. Quattro anni, che per  gli uomini e le donne che quotidianamente difendono il vivere civile e democratico sono stati lunghissimi, al Governo attuale non sono bastati quale prova di sacrificio….. Ci chiedono , anzi ci imporranno un’ ulteriore proroga di 12 altrettanto lunghi mesi che ci risulteranno come una ennesima pugnalata alle spalle , 12 con esattezza una per ogni mese .” Queste le dure parole  del leader regionale campano del Coisp il quale ha proseguito: “In questi giorni è impazzata la moda dell’”ice bucket challenge”, una secchiata d’acqua gelata che però aveva uno scopo benefico, purtroppo la secchiata che il Governo sta per riversare sui suoi paladini  servirà solo a riportarci alla realtà, una dura realtà fatta di altri sacrifici dopo che in quattro anni si è ormai raschiato il fondo del barile. In qualità di esponente sindacale , rappresentante degli interessi di tanti poliziotti, rivolgo un appello al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e lo invito a riflettere bene prima di pugnalare alle spalle i poliziotti mortificando ulteriormente tutto il Comparto Sicurezza; lo invito a guardare negli occhi gli uomini che quotidianamente lo scortano e che vigilano sulla sicurezza dei Palazzi Romani , senza dimenticare il sacrificio del brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Giangrande ed i tanti meno fortunati di lui che hanno dato la vita per la patria. Chiunque, anche l’ultimo dei diseredati,  avrebbe potuto risolvere i problemi dell’Italia, tagliando indiscriminatamente senza però annullare gli sprechi, ma ad un Premier ed a un Governo,  Noi chiediamo più attenzione, maggiore rispetto per la professionalità che quotidianamente offriamo mettendo a repentaglio la vita e ponendo in secondo piano gli affetti familiari. Mai come in questo momento – conclude Raimondi – tutti i sindacati del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso sono più uniti che mai nella difesa dei diritti degli uomini e donne che rappresentano, e sono pronti a scendere in piazza per manifestare clamorosamente il loro dissenso.” Il leader campano rivolgendosi direttamente al Presidente del Consiglio Renzi in merito alle sue dichiarazione rese dalla stampa commenta: “non accetta ricatti” forse il Presidente Renzi dimentica che siamo poliziotti e che gli estorsori li arrestiamo per cui già la frase in se è ritenuta , da noi poliziotti, offensiva . Il Presidente Renzi forse non sa che i poliziotti sono costretti a pulire anche i propri uffici e caserme poiché i continui tagli hanno fatto in modo di avere un pessimo servizio con la contestuale riduzione di presenza di personale delle pulizie;  molti uffici di polizia non sono a norma poiché fatiscenti ;  molte autovetture della polizia sono ferme poiché non ci sono fondi adeguati per ripararle ; molti poliziotti sono costretti a portarsi un computer da casa per lavorare ; non abbiamo carta a sufficienza per stampare gli atti di polizia giudiziaria per cui siamo costretti per il bene dell’amministrazione a comprarla ; molte volte facciamo la colletta per tinteggiare i nostri uffici; …….potrei continuare per ore ad elencare le cose che non vanno per i continui tagli indiscriminati fatti al Comparto Sicurezza . Adesso dobbiamo pure sentirci dire che non accetta ricatti ??? Egregio Presidente, se veramente ha usato questa frase,  siamo noi che non accettiamo di essere offesi in questo modo , ricordandole anche in questa occasione che la sicurezza è un investimento e non una spesa.”