Cimitile: Musica e Architettura al MdA

Il secondo appuntamento del Maggio dell’Architettura, tenutosi venerdì 16 maggio nella chiesa di San Tommaso presso il Complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, ospita Anna Irene Del Monaco, giovane architetto dottore di ricerca presso La sapienza di Roma. Il suo contributo al MdA indaga le relazioni esistenti tra Architettura e Musica: “mestieri totalmente differenti, che possono essere accostati solo per analogia, come ausilii all’atto dell’invenzione”. L’intervento, presentato dall’architetto Orlando Marino del Dipartimento di Architettura della Federico II – la cui introduzione indaga  sulla funzione del numero e del ritmo nella definizione dell’analogia Musica-Architettura -, parte dalla definizione della Composizione, azione che accomuna i due ambiti: “astrarre l’esperienza in essenza”. L’atto compositivo, in ambo i campi, si avvale di citazioni agli stili passati, ma in musica questo avviene in modo più disinvolto e meno pregiudizievole. Struttura, schema, ripetizione, partitura, ritmo, ed altri ancora sono termini di confronto, strumenti di progettazione musicale e architettonica. Continue, negli anni, le interferenze e le influenze reciproche tra le due discipline – basti pensare ad opere di Steven Holl che nascono dall’ascolto di composizioni di Bela Bartok. Dal canto suo, Anna Del Monaco presenta studi sull’interazione tra  musica elettroacustica e luoghi in cui risuona: nel tempio di Mercurio di Baia, giovani musicisti contemporanei esplorano nuove frontiere della musica attraverso sperimentazioni sonore (che da profani definiremmo rumori): architetture come casse armoniche che permettono di indagare sulla percezione del suono. Di particolare interesse è stata la presentazione del progetto “La stanza di suono”, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Architettura della Sapienza ed il Conservatorio di S.Cecilia: sulla scia degli studi e delle sperimentazioni dell’Emufest avvenute negli anni ’70, il gruppo di ricerca che fa capo a Lucio Barbera e Giorgio Nottoli propone un prototipo di architettura musicale per la perfetta percezione sonora di musica d’avanguardia: il modello è quello di un cubo diviso in due da un piano trasparente e sovrastato da monitor acustici disposti in circolo a ricreare una cupola acustica. Al parallelepipedo perfetto si aggiunge un satellite esterno per la collocazione di un pianoforte. E’ prevista una disposizione circolare del pubblico nella parte centrale della stanza, attorniata dalla presenza dei musicisti, secondo uno schema a cerchi concentrici. Il progetto verrà presentato alla Biennale della Musica, che si terrà in concomitanza con la Biennale di Architettura, ed esposto nelle Tese cinquecentesche dell’Arsenale di Venezia. Venerdì 23, alle ore 19.30, l’intervento di Anna Barbera, docente del Politecnico di Milano, indagherà sul tema dell’architettura sensoriale.