Angri: Fratelli d’Italia su costruzione parcheggio e progetto Jessica

Gli interrogativi di Fratelli d’Italia Angri sulla realizzazione del nuovo parcheggio in largo Caiazzo, e sul progetto Jessica. Fratelli d’Italia Angri interviene in merito ad alcuni argomenti importanti emersi nel corso dell’ultimo consiglio comunale, che si è tenuto in seduta di seconda convocazione lo scorso 30 luglio. Nello specifico, le riflessioni del gruppo politico di destra riguardano due punti di particolare rilevanza per l’intera citta di Angri: ovvero l’approvazione della costruzione di un parcheggio in località Largo Caiazzo ad Angri, e della variante urbanistica, finalizzata alla realizzazione dell’ormai famoso progetto Jessica. “Per quanto riguarda l’iniziativa volta a costruire un nuovo parcheggio, -afferma il portavoce di Fratelli d’Italia Angri, Maria D’Aniello- ci sembrano quantomeno anomale le procedure individuate per la realizzazione, che verrà affidata ad Angri Eco Servizi, per una spesa di circa duecentomila euro. Al di là di ogni altra perplessità, ciò che chiediamo è molto semplice: perché il progetto non verrà realizzato dall’amministrazione? Inoltre, il dubbio che il costo totale dell’opera superi di gran lunga quello preventivato ci viene spontaneo.” Fratelli d’Italia Angri pone dei rilievi anche in merito alla realizzazione del progetto Jessica, di cui in questi giorni si è parlato tanto, talvolta senza centrare il vero problema. “Anche per quanto riguarda il progetto Jessica –continua Maria D’Aniello- gli interrogativi di Fratelli d’Italia Angri sono molti. L’iniziativa in sé è notevole, e l’impegno profuso dal consigliere di maggioranza Alfonso Scoppa può essere considerato encomiabile, tuttavia le modalità della realizzazione del progetto, così come sono state esposte dal sindaco Pasquale Mauri nell’ultimo consiglio comunale,  ci lasciano, purtroppo, non poche perplessità. Lo stesso, infatti, dovrà essere realizzato da privati che  -qualora interessati- potrebbero accedere ad un mutuo agevolato. In realtà oggi non sappiamo se questo grande progetto -alla fine- verrà davvero finanziato, se così non fosse cosa ne faremo delle aree sottoposto a variante del piano regolatore?”