A te che leggi entro mezzanotte…”Figli delle stelle”

Giuliana Rocci

Loro, figli delle stelle! Si perdevano in una manciata di risate e si allontanavano in baruffati attimi di silenzi! Evanescente quel loro perdersi, senza mai staccare il passo! “Noi siamo figli delle stelle, non ci perderemo mai per niente al mondo…” Non si sarebbero mai persi: la certezza, consumata da acini di convinzione, nel sole come nella pioggia! Lui, a recalcitrar stabilità: anche questo rientrante in quel sottile gioco della vita, di un amore che altrimenti sarebbe stato cenere del tempo! Lei, a reclamar equilibrio:  scotto di un rapporto, Anita senza sorpassi, nel promuovere l’immagine di lui! Anche in questo, l’uno accanto all’altro, giammai subalterni. Le zigzaganti perplessità, che le circostanze ammagliavano dinanzi a scenari sempre diversi non li avvincevano: o in cima o a valle, insieme! Loro, figli delle stelle, capaci di cantare il lor amore alla luna piena o di sentirne il canto nella tempesta. Eternamente bambini o maturi d’esperienze! Rapiti dal guardarsi un attimo, per muoversi nello stesso cielo. Con tanta voglia di viverla, la loro storia infinita, senza epiloghi. Magicamente effervescente lei, compensante le mollezze ponderate di lui. Le mille insicurezze che lui lasciava nella galassia dell’infinito, in attesa che la sua cometa gli illuminasse sempre il cammino!