Bersani-Renzi: W l’omosessualità!

Rita Occidente Lupo

Primarie all’ultimo sangue, tirate per il filo mediatico che ha sconvolto l’auditel. Partecipate in ogni modo, contrariamente ad ogni attesa, a loro il merito di aver scosso quasi il Paese dall’assenteismo elettorale. Ed ora, il Pdl ,in affanno. Perchè le aveva pensate, ma non messe in campo. Ipotizzate, ma non spinte al punto da renderle concrete con il balletto decisionista del premier azzurro.  Dal lato opposto, quelle di coalizione, un boom. E ieri sera, la rete ammiraglia ha trasmesso l’appello al voto dei due sfidanti al ballottaggio: la vecchia guardia democratica, per l’occasione senza il sigaro tra le labbra, PierLuigi Bersani ed il giovane rampante rottamatore Matteo Renzi. Il sindaco fiorentino, con tanto di camicia all’americana e la compassata giacca tradizionale dell’antagonista: il vecchio ed il nuovo a confronto. Buoni propositi, varie idee e riforme per le sfere sociali. In prima battuta, ovviamente diritti civili: dalla scuola, alla famiglia. Accentate le unioni omosessuali. Pare proprio che ormai quella della diversità, almeno così appellata un tempo, sessuale, non etero,  di moda ed un cavallo di battaglia, giacchè non si finisce di parlarne e di portarla avanti ad ogni costo, anche con forzature. In nome d’un diritto civile del Paese, si affossa la vera natura! Ma questo, ormai, non se lo chiede più nessuno giacchè anche il mitico Elton Jones, ha potuto ricevere un secondo figlio in adozione, col suo compagno! Certamente la Sinistra italiana, avendo in coalizione primariale il leader Sel, non poteva non andare incontro anche al suo dictat: proprio Niki Vendola, ha avuto modo d’estrinsecare il suo pio desiderio tempo fa, desiderando un’unione nuziale legittimata da Chiesa e fiori d’arancio! Il caso di dire che tra poco si sarà ostracizzati per esser nati eterosessuali, almeno quei pochi che son rimasti, giacchè pare proprio che come il morbillo, l’omosessualità si estenda di giorno in giorno a macchia d’olio, quasi di moda ormai, da non far più specie ad alcuno. In tale babele, avrebbero fatto bene Renzi e Bersani a porsi dalla parte dell’infanzia, che hanno detto di tutelare, parlando di diritti scolastici: se fossero nati da due genitori omo, sarebbero stati così equilibrati e sicuri nel portare avanti emancipanti propositi, alimentati da due uomini ai fornelli, con tanto di grembiulino? Non è solo la morale cattolica, che viene ferita e perde speranze di ripristino valoriale da tale confronto televisivo, ma  l’intero connettivo sociale, che smarrisce identità per poter andare avanti senza squilibri mentali! S’intende andar contro natura a tutti i costi, azzerando la naturale trasmissione della specie, la famiglia etero in cui identificare genitorialmente i figli e purtroppo tanto altro ancora! Poi si parla di fine del mondo Maya…!

3 pensieri su “Bersani-Renzi: W l’omosessualità!

  1. Sì, ma due gay non sono due malati, né potrebbero serenamente ed ipocritamente sposarsi per fare un piacere alla morale cattolica. Se sono così, sono così, basta, è così dalla notte dei tempi, i gay sono sempre esistiti e tra i romani antichi venivano accettati con molte meno remore di oggi. Onestamente non credo che Vendola tenga in ostaggio Bersani e credo anche che le adozioni non siano all’ordine del giorno. Tuttavia, vorrei capire se è meglio che un bambino rimanga in un orfanatrofio o abbia chicchessia che si occupi di lui.

  2. non riesco a capire questo articolo perchè non aggiunge nulla ad un annoso ed ammuffcito dibattito italiano, che fa dell’Italia un’isola oltranzista anche contro la sua tradizione di tolleranza cattolica, che ormai ha stancato.
    però è vero che il tema dell’omofobia e dell’omosessualità potrebbe, se esplicitato, essere l’argomento di differenza di schieramenti politici che all’atto pratico si sono mostrati molto poco “diversi”.
    e allora ben venga senza remore chi è a favore di diritti civili per gli omossessuali, ma anche per gli immigrati e gli esclusi di stato, senza aver parura di essere scommunicati o di essere accusati di essere ricchioni. viva la differanza e la diversità unche vere speranze di sopravvivenza della specie umana.
    dispiace che in questo giornale, perbene, non si riesca a coinvolgere qualche teologo che la pensa “diversamente”, veramente se ne sente la mancanza.

  3. Nel Film “W l’Italia”, un attore sfigato, alla fine in un grido liberatorio afferma:” io non sono un frocio, a me piace la patonza, ho fatto il frocio per fare carriera(?)”.
    Oggi la lobbie omosessuale si è estesa in tutto il mondo e discriminano tutti coloro che il loro “vizio” non hanno e come loro tentano di difendere la propria eticità.
    A questo punto ecco i progressisti di turno che danno a questi “sfortunati” le offese più abbiette: omofobo, sessista, razzista…ecc.
    Ma i dati statistici rimangono invariati da decenni. L’ omosessualità non è aumentata nella società , è solo venuta a galla per tutto quanto era. Nell’antica Roma questo fenomeno infimo, era relegata solo nei bagni pubblici nel periodo di basso impero(quello che ha portato alla fine dell’Impero).
    Oggi una sola cosa viene nascosta, i danni che questo vizio comporta: l’aumento indiscriminato dei malati di AIDS.
    Carissima dottoressa, lei difende questa società libertaria, anche se si accorge che non sempre questa libertà porta al bene comune,e non da delle ricette per correggere lo stato di cose.
    I danni che questo vizio porta alla società civile l’ho ripresi decine di volte su queste pagine,una cosa non è stata detta e va a confermare tutte quante le mie convinzioni: che dietro la liberalizzazione dei costumi, quelli che permettono maggiormente la diffusione dell’AIDS ci sono le lobbie delle case farmaceutiche che lucrano a dismisura su questa pandemia.
    Curare UN malato di AIDS costa alla società dai mille ai millecinquecento euri al giorno(moltiplicate per 250.000 solo in Italia).Sono soldi che togliamo ai malati di SLA, alla ricerca medica, agli asili nido, alle famiglie bisognose, al risanamento del territorio nazionale: in breve, sono risorse che sottraiamo allo Stato Sociale.
    A partire dalla ministra ballerina e il suo “protettore”, per arrivare al governatore che si vuole sposare con il suo amante ci mostra che questi sono ben rappresentati in tutti i partiti(dico tutti), come dicevo sono lobbie anti sociali e contro natura.
    Questo per dirvi che gran parte delle nostre tasse sono spese per soddisfare i vizi sessuali di pochi: “loro GODONO….ed io soffro”.
    Non solo Renzi o Bersani quindi ma tutto il “sistema” va rottamato.
    Io, al contrario delle sue osservazioni, vi consiglio a prepararvi alla Guerra Civile, come ha detto il sindaca De Luca.
    in bocca al lupo

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