Conca dei Marini: a Com&TE la Repubblica di Bananab

 

 

Il prossimo venerdì 20 aprile, ore 18.00, presso l’Hotel La Conca Azzurra di Conca dei Marini, si  terrà il terzo appuntamento della VI edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te. Ospite della serata Antimo Cesaro, docente di Scienza e Filosofia politica presso la Facoltà di Studi politici  della II Università degli Studi di Napoli, autore del libro La  Repubblica di Bananab Una critica secentesca all’Italia del duemila, edito da Guida nella collana Autentici falsi d’autore. Ufficialmente il libro riporta i contenuti di un antico manoscritto risalente alla prima metà del XVII secolo attribuibile al filosofo Tommaso Campanella. Forse una seconda appendice al De politica, una sorta di sequel della celebre Città del sole, che ha come protagonista una penisola abitata dai Bananabbi, incredibilmente simile all’Italia contemporanea. Bananab è, infatti, un’invenzione di Antimo Cesaro, studioso del pensiero di Tommaso Campanella oltre che della simbolica del potere dell’età federiciana. Cesaro è di sicuro  fra i più brillanti intellettuali di nuova generazione, nemico giurato «dei tre mali estremi: tirannide, sofismi e ipocrisia». E con Campanella condivide lo spirito bizzaro e peregrino, nonché la prospettiva utopica. Ad intervistare l’autore saranno i  giornalisti Luisa Tornitore, componente dell’Ufficio Stampa della Provincia di Salerno, e Eugenio Ciancimino, responsabile del network provinciale Informazione Salernitana.   

 

 

 

Il prossimo venerdì 20 aprile, ore 18.00, presso l’Hotel La Conca Azzurra di Conca dei Marini, si  terrà il terzo appuntamento della VI edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te. Ospite della serata Antimo Cesaro, docente di Scienza e Filosofia politica presso la Facoltà di Studi politici  della II Università degli Studi di Napoli, autore del libro La  Repubblica di Bananab Una critica secentesca all’Italia del duemila, edito da Guida nella collana Autentici falsi d’autore. Ufficialmente il libro riporta i contenuti di un antico manoscritto risalente alla prima metà del XVII secolo attribuibile al filosofo Tommaso Campanella. Forse una seconda appendice al De politica, una sorta di sequel della celebre Città del sole, che ha come protagonista una penisola abitata dai Bananabbi, incredibilmente simile all’Italia contemporanea. Bananab è, infatti, un’invenzione di Antimo Cesaro, studioso del pensiero di Tommaso Campanella oltre che della simbolica del potere dell’età federiciana. Cesaro è di sicuro  fra i più brillanti intellettuali di nuova generazione, nemico giurato «dei tre mali estremi: tirannide, sofismi e ipocrisia». E con Campanella condivide lo spirito bizzaro e peregrino, nonché la prospettiva utopica. Ad intervistare l’autore saranno i  giornalisti Luisa Tornitore, componente dell’Ufficio Stampa della Provincia di Salerno, e Eugenio Ciancimino, responsabile del network provinciale Informazione Salernitana.