Vallo di Diano: Pdl, Patto Territoriale, Esposito farnetica

In merito alla  vicenda relativa al Patto Territoriale ed alle improvvide sortite del presidente del Consorzio Centro Sportivo Meridionale registriamo l’ennesima scorrettezza politica ed istituzionale di un centro sinistra che, privo di ogni pudore, si rifugia nella menzogna pur di fare notizia. Il presidente Esposito, ed il suo mentore Zambrotti, con la compiacenza di qualche giornalista a libro paga, si accreditano di operazioni sul capitale sociale dell’Ente responsabile dei due Patti Territoriali Locali che non solo non rispondono al vero ma che allo stato delle cose non sarebbero neppure possibili se non in deroga alla Legge. E bene ha fatto Giovanni Graziano, presidente del Patto Territoriale, a smentirli su tutta la linea riportando dati di fatto coerenti con la normativa vigente.E’ andato a vuoto, poi, il tentativo di screditare la Provincia ed il Presidente Cirielli che a loro dire sarebbero stati estromessi dalla gestione della Società. Intanto lo statuto prevede che tra i componenti del Consiglio di Amministrazione entri di diritto un consigliere designato dalla Provincia e né Esposito e né Zambrotti hanno facoltà di cambiare le norme civilistiche in materia ed il presidente in carica resta Giovanni Graziano, che ha convocata l’Assemblea per i prossimi giorni nel pieno dei suoi poteri, cosi come restano in carica tutti i consiglieri di amministrazione. Gli equilibri in assemblea, poi, non cambieranno prima della chiusura della fase di ricostituzione del capitale sociale che, come ha correttamente spiegato il presidente Graziano, non si completerà prima della fine di settembre.Ci sarebbe da ricordare ad Esposito e Zambrotti, vista che hanno memoria corta, che mentre loro disertavano sistematicamente tutte le assemblee regolarmente tenutesi, il Consiglio Provinciale, su indicazione del Presidente Cirielli, già nel mese di aprile deliberava quasi all’unanimità il salvataggio del Soggetto Responsabile dei Patti Territoriali stanziando le relative risorse e dando quel segnale di attenzione al territorio che gli amministratori locali del centro sinistra non hanno saputo dare. Fa ridere, poi, la pretesa di gestione di un Ente che Esposito,  Zambrotti e tutto il centro sinistra avevano regolarmente affossato. Prima dell’insediamento di Graziano, la presidenza era vacante da tre anni, il Consiglio di Amministrazione non riusciva più a riunirsi e l’Assemblea non veniva neppure convocata. La società era in costante perdita ma chi la gestiva continuava a percepire le indennità fino ad erodere il capitale sociale non a caso oggi si cerca di correre ai ripari. Le risorse perenti presso il Ministero dello Sviluppo Economico, quasi dieci milioni di euro, ormai erano andate dimenticate. Se l’Ente è salvo, ha ripreso centralità nel panorama politico ed amministrativo locale, si è dato una progettualità ed ha iniziato a recuperare risorse per il territorio lo si deve esclusivamente all’impegno del Presidente Giovanni Graziano che, unitamente a tutto il Consiglio di Amministrazione, a differenza di Esposito e Zambrotti, ha rinunciato all’indennità di diecimila euro l’anno. In ultimo occorre rivolgere un quesito ai sindaci dei dodici comuni soci fondatori del Consorzio Centro Sportivo Meridionale. Come mai subiscono supinamente che alla presidenza del Consorzio ci sia un amministratore di un comune che non figura tra i fondatori, che tra l’altro impegna i loro soldi senza neppure convocarli in assemblea? Attendiamo risposta, nel frattempo il Popolo della Libertà ed il centro destra assumeranno iniziative in seno a tutte le amministrazioni dei dodici comuni interessati.