Alleanza per Salerno sulle dichiarazioni di Guerra

Perplessità e sorpresa sono i sentimenti più appropriati per commentare le dichiarazioni rilasciate da Ermanno Guerra in merito all’assenza di una adeguata programmazione di spettacoli a Salerno, come aveva giustamente rimarcato il consigliere comunale del Pdl Anna Ferrazzano nei giorni scorsi. L’assessore comunale alla Cultura, in altre circostanze anche apprezzabile per le sue doti umane di moderazione, si lancia questa volta in affermazioni difficilmente comprensibili. In una intervista televisiva ammette che forse il Comune investe in spettacoli più di quanto si potrebbe consentire. Peccato che lo faccia senza tenere conto di considerazioni che attengono al mondo del buon senso più ancora che al marketing turistico.  E’ infatti noto a tutti che, soprattutto nella nostra regione, i maggiori flussi turistici si registrano nella stagione estiva. Ed è dunque in questo periodo che bisognerebbe fare uno sforzo per intercettarne una quota importante anche a Salerno. Ma Guerra ammette che la programmazione estiva è destinata principalmente al pubblico locale, a chi rimane in città ad agosto. Sinora (e siamo già a metà luglio) di manifestazioni in grado di intercettare l’interesse del pubblico (anche solo quello locale) non vi è traccia. Nel presentare il “tentativo” di cartellone estivo, che Guerra ottimisticamente definisce “di tutto rispetto”, l’assessore include, per mancanza di materia prima di cui parlare, anche manifestazioni tenutesi in primavera ed alcune iniziative non certo all’altezza di una città turistica, fatta eccezione per alcuni appuntamenti teatrali programmati solo grazie alla caparbietà di alcuni operatori e non  alla generosità del Comune. In compenso a Salerno si spende, su questo concordiamo con Guerra, più di quanto le casse comunali si possano permettere in periodi in cui appare francamente difficile portare un significativo numero di turisti a Salerno. Si spende molto per una stagione operistica probabilmente anche qualificata, ma fatta in un  teatro di circa 600 posti che a stento riesce a soddisfare la domanda locale, visto che in questi anni il Comune ha pensato a come realizzare palazzoni per abitazioni da straricchi, ma non ha per esempio costruito un auditorium per la musica di almeno mille posti. Si spende troppo ancora per le “luci d’artista”, una iniziativa che, come tutti abbiamo notato, richiama in massima parte visitatori provenienti dalla provincia o da Potenza, Avellino, Castellammare o Torre Annunziata. Lo testimonia l’intasamento del traffico segno evidente di turismo mordi e fuggi. Il turismo vero, quello stanziale, sarebbe un’altra cosa. Ma come farlo davvero se d’estate la città è un mortorio e il mare, tanto per affrontare un altro punto cruciale, rimane sporco, come hanno affermato proprio oggi i responsabili di Legambiente? Dunque i soldi il Comune dovrebbe investirli più oculatamente, in primis per provvedere all’essenziale e pagare i debiti con i consorzi (vedi Cstp) per garantire almeno che i bus e i servizi essenziali funzionino in città.Guerra sollecita inoltre la Provincia a intervenire finanziariamente nella programmazione culturale a Salerno. Un punto di vista che potrebbe anche essere accolto, fermo restando la politica di rigore finanziario che l’amministrazione Cirielli deve continuare a portare avanti per risanare un ente lasciato in mutande dalle allegre gestioni del centrosinistra.Guerra però non deve pensare, come fa il sindaco De Luca, che la Provincia sia una sorta di dependance del Comune, così come avveniva qualche tempo fa. E’ del tutto chiaro che eventuali iniziative di palazzo S.Agostino debbano essere concepite in primo luogo dalla Provincia e non è in nessun caso immaginabile che il ruolo di quest’ultima si riduca al finanziamento di cose immaginate altrove. Questo non per una sorta di vanità istituzionale, ma semplicemente perché è chiaro che ogni cosa deve muoversi dentro una linea generale di politica culturale e di marketing del territorio. Alleanza per Salerno, dal suo canto, ha idee e proposte in quantità sufficiente per riformare la programmazione culturale in città, magari anche a partire da questa estate e senza spendere cifre iperboliche. Ma forse non piacerebbero a chi ha in mente una gestione un po’ troppo propagandisticamente “ad personam” della politica culturale. Ma un invito ci sentiamo anche noi di rivolgerlo all’amministrazione De Luca: che trovino presto i soldi per pagare i debiti con il Cstp, piuttosto che pensare alla prossima edizione di “luci d’artista”. Comprendiamo l’ambizione del sindaco a mantenere una “visibilità” extracittadina per ricandidarsi alle elezioni regionali, ma forse i cittadini hanno bisogno prima di un mezzo per recarsi al lavoro, ammesso che, data la crisi, lo mantengano.

Gruppo Consiliare Alleanza Per Salerno

2 pensieri su “Alleanza per Salerno sulle dichiarazioni di Guerra

  1. ma fateci il piacere !!!!!!! Vedete lo scempio che state facendo con i trasporti pubblici!!!!! pensate a fare una opposizione seria , ma perchè non si firma i lvostro capogruppo !!!!

  2. Siamo seri. Le Province sono enti inutili. Tutti sono consapevoli di questa realtà. Nel periodo difficile che stiamo attraversando sarebbe opportuno non ascoltare tali idiozie tipiche degli attuali politicanti nostrani (senza distinzione di partito) . Il governo ha ritenuto opportuno fissare nuovi ticket sulla sanità però la “casta” non ha deciso quasi nulla sul taglio ai costi alla politica . Vergogna! Aboliamo le Province ; il popolo italiano non può permettersi di pagare per non ricevere nulla………

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