Riappropriarsi…della vita!

di Rita Occidente Lupo

Tanti incidenti di percorso, alterano il corso esistenziale. E costringono a situazioni non volute, non scelte, non previste. A volte difficili da accettare, specialmente quando alterano la qualità delle giornate. E costringono alla carenza d’autonomia, laddove ci si sentiva capaci di spezzare le ali al vento. Tanti i casi di atleti che, dalla sera all’alba, si registrano costretti a rinnegare lo sport ed a vivere ai margini dell’esistenza per infermità accidentali. Rob Summers, asso  del baseball americano, a poco più di vent’anni immobilizzato in seguito ad un pirata della strada, che gl’impedì l’uso delle gambe. Mesi di allenamenti, stimolatori elettrici per risvegliare la sua spina dorsale, fino all’obiettivo finale: con sedici elettrodi sulla superficie del midollo, è tornato ad alzarsi sulle gambe e a spostare i suoi piedi, seppur di pochi centimetri. Piccoli miglioramenti, che danno il polso d’una situazione fisica diversa: apparentemente quasi normale, esclama lui stesso, nel vedersi felicemente capace di poter autonomamente effettuare piccoli spostamenti deambulatori. Certamente non deficitano serrati allenamenti, atti a potenziare il tono muscolare. Passi da gigante per chi, come lui, sa cosa vuol dire, vivere coartato dalla vita attiva. Spesso, non vengono valorizzate appieno delle opportunità che alla portata quotidiana, rischiano di passare per dovute. Ed invece, quando la vita le dribbla o ne devia il corso, recuperarle diventa assiomatico: il caso di esclamare che, come sempre, la valenza delle situazioni e delle persone, assaporata solo quando vengono a mancare!La sua, oggi, una dimensione quasi da Superman, per dirla col nome dell’Associazione, a cui fa capo.