Memento

Giovanna Rezzoagli

(ANSA) – RAIPUR (INDIA), 21 MAG – Una donna accusata di stregoneria è stata accecata ieri con un paio di forbici nel distretto di Raipur, nello stato indiano di Chhattisgarh. La donna è stata aggredita da una decina di persone che hanno fatto irruzione nella sua casa. La stessa sorte è toccata al marito della vittima, intervenuto per difenderla. La polizia ha arrestato dieci sospettati. Questa la scarna notizia oggi apparsa sul sito dell’agenzia ANSA. Qualcuno che legge si potrebbe chiedere a chi possa importare un episodio avvenuto in un luogo ed in una cultura diversa dalla nostra. Questo scritto è destinato proprio a questo ipotetico Lettore, perché anche nella più rosea visione del mondo, impossibile che non vi sia qualcuno che di fronte ad un simile orrore non resti indifferenti. Allora forza, coraggio, andiamo a “leggere” quest’indifferenza, che porta a discutere di tutto e di tutti ma non di chi subisce torture inimmaginabili ai più, ma che erano prassi anche da noi. Non ci credete? E’ sufficiente visitare il museo ospitato presso il castello di Bardi, in provincia di Parma, giusto per citare una fonte che ho verificato di persona. Strega: cos’è? Un personaggio delle favole oggi, nella nostra cultura. Al più un personaggio che spaventa i più piccoli. Migliaia di donne uccise solo perché innanzitutto donne, probabilmente più intelligenti della media tanto da aver compreso il potere medicinale di alcune erbe, tanto per fare un esempio, alcune di certo anticonformiste le definiremmo oggi. Sostanzialmente, la loro colpa era quella di essere donne. Allora a chi riesce a mantenersi neutro di fronte alla notizia che oggi, anni duemila, in un remoto angolo di questo povero mondo che ci illudiamo non abbia più bui segreti, una donna è stata accecata perché accusata di essere una strega auguro di riuscire a convivere con la propria cecità mentale. Quella stessa cecità mentale che rende schiavi di chi urla di più o di chi promette meglio, ma che rende inconsapevoli della più grande libertà che ciascuno di noi ha e che a nessuno potrà mai essere tolta: quella di pensiero.

 

 

6 pensieri su “Memento

  1. Cara amica dottoressa Giovanna,
    Le storie di stregonerie non sono affatto una novità. Abbiamo letto tanti romanzi improntati appunto su tale argomento. Un tempo ,più o meno remoto, anche in Italia si supponeva la presenza di tali presunti soggetti. A quei tempi tutti vi ci credevano. Ma oggi siamo un Paese emancipato e non crediamo più che esistano stregoni. Tuttavia restano ancora tanti popoli sotto sviluppati che restano ancora avviluppati in tali credenze, e quindi, come è successo in India, possono avvenire strane vendette , come l’accecamento di quella poveretta che, chissà per quale verso, poteva apparire strega.
    Ma fino a quando vi è sottosviluppo, non dobbiamo meravigliarci di tali accadimenti perché persisteranno ancora.
    Un abbraccio, Alfredo.

  2. Gentile Counselor,
    attraverso tale “cecità morale” c’è passato anche il mondo occidentale. E c’è voluto molto tempo e fatica perché anche le donno acquistassero la semplice “dignità” di essere umano. Personalmente non credo che l’essere schiavi dipenda dal sottomettersi a chi urla più forte, quanto all’ignoranza pilotata dalla religione “di turno”. Guarda caso come le tre cosiddette religioni monoteiste sono (di fatto anche al presente) le più misogine, anche se non mi risulta che donne tacciate di stregoneria fossero abbrustolite su un rogo di fascine.
    Con stima
    Giangastone

  3. Gentile Giangastone, forse pecco di ignoranza, ma credo che il rogo fosse proprio la condanna più cominata alle presunte streghe. Sul fatto che le religioni monoteiste siano profondamente misogine, nessun dubbio, ma quasi tutte le culture lo sono. Il motivo è di natura antropologica: avendo la donna la capacità di mettere al mondo figli che sono indiscutibilmente biologicamente suoi e l’uomo di tal certezza non gode, chiaro e lampante diventa il motivo per cui si tenta di limitare e vincolare il più possibile la libertà femminile. I concetti di peccato, di moralità, di cultura, si badi bene in senso antropologico, nascono da quest’unica e semplice radice. Un uomo intelligente (ce ne sono, per fortuna, e di solito sono quelli che strepitano di meno…)rispetta la donna di par suo. Ci mancherebbe altro. Ma per comprendere il livello di misoginia che ancora pervade la nostra cultura, basta guardare a come non si esiti a definire con epiteti elloquenti una donna che viva la propria vita sessuale attivamente, mentre un uomo che faccia le stesse identiche scelte ancora ancora è visto come “macho”. Per fortuna aumentano le donne consapevoli di se stesse, che dei cosiddetti “machi” non sanno che farsene…
    Ciò non toglie che l’argomento del mio scritto è e resta l’inaudita violenza sulle donne che si manifesta ogni giorno nell’indifferenza totale, vero cancro della nostra epoca che sembra culturalmente precedere un nuovo medioevo.
    Cordialmente
    Giovanna Rezzoagli

  4. Questa volta il mio amico Alfredo mi dovrà scusare davvero. Sarà il caldo che oggi cuoce la Liguria, ma mi è totalmente sfuggito il Suo graditissimo commento, proprio non lo ho visto. Lei dice che oggi il nostro Paese non crede più alle streghe. Io non sono del tutto convinta, altrimenti non si spiega il mercato di magia nera, bianca o grigia (tanto tutte sciocchezze sono, che non conosce crisi. Certo oggi non si metterebbe (forse) al rogo più nessuna, anche se a me è stato augurato, e non ho dubbi che se fossi vissuta in epoche più remote io ed il mio bel felino avremmo rischiato grosso…
    Il problema è culturale, come Lei giustamente osserva e come ho appena scritto a Giangastone. Esistono o no le streghe in Italia? La discussione è aperta, sarebbe interessante una disamina in chiave antropologica delle convinzioni di chi lo credesse sul serio.
    un abbraccio affettuoso
    giovanna

  5. Cara amica Dr Giovanna, la materia è molto , ma molto misteriosa ed io preferisco di non cadere nella trappola dell’ignoranza . Ma mi piace dire, timidamente, che , per descrivere le leggi della religione Wicca, e delle funzioni esoteriche , o semplicemente di magia che influenzano gli eventi del naturale corso di una vita, non basterebbero mille libri per capire tali fenomeni di natura percettiva che, secondo me, non fanno altro che indebolire il nostro concetto di vivere nella più serena tranquillità.
    Certo che abbondano anche qui streghe e fattucchiere, ma come dicevo prima, questo non è il Paese degli stolti, e difficilmente ci si lascia imbambolare dalla vera o presunta stregoneria.
    Cordialità, Alfredo.

  6. Carissimo Alfredo, Lei non cadrà mai nella trappola dell’ignoranza, ha tantissime esperienze da comunicare. Per esempio, credo che la stregoneria wicca sia ben nota negli Stati Uniti, ma che le origini di tali credenze siano haitiane, se non ricordo troppo male quel poco di antropologia delle credenze che ho studiato. Io, caro amico, non credo proprio in simili, non esito a definirle, sciocchezze, però conosco molto bene il potere della suggestione, specie se esercitata tramite l’ausilio di ritualità e di musica. La musica ha infatti il potere di stimolare determinate aree cerebrali con effetti a volte imprevedibili. Che il nostro non sia il Paese degli stolti, ahi ahi, Amico caro, mi verrebbe voglia di scrivere una considerazione che un counselor non si può permettere fuori dal suo cervello. Resta la condizione in cui versano milioni di donne in tutto il pianeta, che credenze sciocche o meno, vengono uccise e maltrattate per il solo fatto di essere donna. Grazie per il Suo prezioso contributo.
    giovanna

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