Salernitana potrebbe avere certezza dei play-off

Maurizio Grillo

Entro domani sera il TNAS potrebbe dare la certezza matematica alla Salernitana per la disputa dei play off e contestualmente dare il via ai festeggiamenti dell’Arechi con 48 ore di anticipo e trasformando la gara contro il Gubbio ad una mera formalità. Questo l’aspetto altamente positivo della vicenda penalizzazione, ma il punto in questione potrebbe anche non essere dato alla club di Via S. Leonardo ed allora bisognerà conquistarlo con forza e determinazione contro la compagine del tecnico cetarese Torrente, magari senza colpo ferire, ovvero senza incorrere in sanzioni disciplinari, avendo, com’è arcinoto, ben sei calciatori diffidati. Mister Breda sembra voler mandare in campo la formazione migliore proprio per non correre rischi e risolvere la pratica senza troppi patemi d’animo, ma appare anche lapalissiano che pensi pure a qualche cartellino giallo che impedirebbe a qualcuno tra i vari Carrus, Altobello, Jefferson, Montervino, Accursi e Peccarisi di saltare la prima gara extra season. Di contro farebbe volentieri a meno di correre rischi inutili, ma può saperlo solo domani sera, ragion per cui  massima concentrazione e solito lavoro per i suoi ragazzi, anzi con l’impegno dovuto per queste grandi occasioni e con la consapevolezza di dover ottenere quanto desiderato con le proprie forze. Qualche grande ottimista sta già paventando l’ipotesi di una gara senza affondare i colpi,considerato che il Gubbio sia ancora in un’atmosfera di pieni festeggiamenti per la conquista della cadetteria, ma il calcio insegna che proprio la spensieratezza e la freschezza mentale potrebbe rendere una squadra ancora più temibile, ecco perché fino al 90° e relativi minuti di recupero dovrà  essere per la Salernitana una gara da non perdere a tutti i costi. Intanto la tifoseria granata si sta preparando per stare vicino alla squadra in questo particolare momento, il probabile approdo in zona play off non deve trovare impreparato quello che da tutti viene riconosciuto quale 12° uomo in campo, ma soprattutto può e deve rappresentare la prova generale per una festa che tutti si augurano di poter organizzare per il 19 giugno prossimo. In conclusione parlare di aspetto tecnico e di formazione sarebbe oltremodo fuori luogo, la priorità, una tantum, non spetta al rettangolo di gioco ma agli organi di disciplina sportiva, pertanto Fava e compagni lasciano il posto ad improvvisati “colleghi,” non in divisa calcistica, ma con tanto di giacca e cravatta, ma questo rappresenta un “surrogato di calcio” o no?