Salerno: in anteprima mondiale a Londra vascolare del “Ruggi”

Si tenuto, presso l’Imperial college di Londra  il  33°  congresso “Vascular and endovascular  consensus update” organizzato dal prof. Roger Greenhalgh al quale hanno partecipato i più grandi esperti mondiali della chirurgia vascolare ed endovascolare. Il congresso, il più importante del settore in Europa, ha visto anche la partecipazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno con due significative relazioni che sono state illustrate dal direttore della Chirurgia vascolare ed endovascolare, dott. Giancarlo Accarino. Alla presenza dei vertici mondiali ed europei di una primaria azienda internazionale, il dott. Accarino ha presentato il progetto – sostenuto dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” dott. Attilio Bianchi – per la corretta diagnosi e il trattamento in emergenza degli aneurismi dell’aorta. Esso si basa sul trasferimento, in tempo reale, di immagini tac dagli ospedali periferici  (spoke centres) al centro di riferimento che eseguirà l’intervento (hub centre, nel caso specifico l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno). In tal modo è possibile effettuare una “consulenza a distanza” con il chirurgo vascolare senza muovere il paziente e già, organizzare, in caso di urgenza, durante il trasferimento a Salerno,  l’intervento di emergenza endovascolare.  Gli altri temi trattati sono stati la “endoarteriectomia carotidea” effettuata in anestesia con risveglio intraoperatorio, tecnica perfezionata dal 2008 dall’équipe di Anestesia della Chirurgia vascolare diretta dalla dott.sa Giovanna Nicolella – ormai largamente praticata in chirurgia vascolare su oltre 700  pazienti dei circa 1300 fin oggi trattati dal 2005 – e il ridimensionamento dell’impiego di stent nel trattamento delle stenosi carotidee. “Il progetto di assoluta innovazione – dichiara  il manager Attilio Bianchi – pone la nostra Azienda ad un altissimo livello di ricerca avanzata che può trasformare il modo di relazionarsi tra i vari Ospedali offrendo un servizio che, con  rapidità e sicurezza per i pazienti, consente anche una riduzione di costi. La scelta della Chirurgia vascolare ed endovascolare è motivata dall’elevato grado di specializzazione raggiunto dal Centro che con il numero di pazienti operati, circa 150 l’anno scorso e già 40 quest’anno, si colloca fra i primi Centri a livello nazionale”.