Baronissi: opposizione sconfitta? Vincerà la legalità!

Il Presidente del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” di Baronissi Antonio Rocco tiene a precisare quanto segue: “nel corso del Consiglio Comunale del 22 marzo del 2011 abbiamo ritirato la mozione di sfiducia al Sindaco  per rendere palese il fatto che: questa e’ una maggioranza illegittima:  Moscatiello alle ultime elezioni aveva ottenuto il 61.05% dei voti espressi. Sei consiglieri (tre dei quali nominati assessori  e dimessisi in seguito al ribaltone ) non fanno più parte della maggioranza e rappresentano il 16,10% dei voti espressi. E’ stato tradito il voto popolare: con il 14,98% dei voti, il popolo aveva relegato la destra all’opposizione, con dimensioni del tutto minoritarie. Oggi la destra sconfitta è al governo della città. Il sindaco e’ imputato:  di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo camorristico, abuso di ufficio aggravato, concussione e corruzione aggravata, per reati commessi nella sua funzione di sindaco di Baronissi. Per reati analoghi sarebbe solo indagato e non imputato il neo ministro all’agricoltura Saverio Romano, una nomina sulla quale il Capo dello Stato ha espresso riserve dal punto di vista dell’opportunità politico-istituzionale. non é opportuno che Moscatiello continui a fare il sindaco. Questa e’ la maggioranza dell’illegalita’ diffusa: il Presidente del consiglio comunale Giovanni Landi è stato sospeso dal Prefetto perché condannato nei primi due gradi di giudizio  per bancarotta fraudolenta. il consigliere comunale Gennaro Esposito partecipa in via permanente alle riunioni della giunta comunale anche senza essere assessore. L’istituzione comune e’ continuamente mortificata: il comune viene amministrato come fosse cosa propria; è in atto un tentativo permanente di negare alle opposizioni le previste funzioni di controllo sull’attività dell’amministrazione (spesso la maggioranza non risponde alle interrogazioni in consiglio comunale; alle opposizioni viene negata la presidenza di qualsiasi commissione consiliare di controllo, per la prima volta nella storia di Baronissi; la conferenza dei capigruppo è svuotata delle sue prerogative e viene convocata solo per ratificare decisioni già assunte da altri; il Presidente del consiglio comunale viene meno,  ripetutamente, alla sua funzione, che è anche di garanzia per i diritti delle opposizioni; nonostante le reiterate richieste delle opposizioni, si continua a convocare il consiglio comunale di mattina e si continua a rifiutare la possibilità di riprenderne i lavori per  consentirne la diffusione in  diretta sul sito del comune,  impedendo così la partecipazione democratica dei cittadini. sono riprese vecchie pratiche del passato: prefigurano il ripetersi di fatti  tristemente noti, che hanno macchiato indelebilmente l’immagine della nostra città”. Conclude il Capogruppo del PD di Baronissi Antonio Rocco “opposizione in frantumi???siamo uniti nella convinzione che questo sindaco e questa maggioranza di destra sono un danno per la nostra comunita’!!!! riproponiamo la mozione di sfiducia al sindaco e chiederemo, ancora una volta, che venga discussa in un consiglio comunale convocato di pomeriggio e videoripreso”.