Impianti alternativi

Enzo Carrella

Con il costo del carburante alle stelle gli automobilisti italiani guardano con sempre maggiore interesse ai sistemi di alimentazione alternativi. Ripartiti dal 7 marzo scorso  gli  Incentivi auto 2011: un impulso per GPL e metano. 500 euro per la riconversione a GPL e 650 per quella a metano. Importante la prenotazione online, perché il criterio di assegnazione è cronologico. Gli incentivi verranno elargiti fino all’esaurimento del fondo che il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato per il 2011 – 24.811.266 euro – che corrisponde a circa 50.000 operazioni totali. La crisi mondiale e l’aumento del prezzo del petrolio ha evidenziato le fragilità di una politica energetica – quella italiana – instabile e traballante soprattutto a seguito del recente decreto “ammazza rinnovabili”. Per cronaca segnaliamo che Il decreto ammazza rinnovabili, firmato nei giorni scorsi  dal presidente Napoletano  già sta creando malcontento, manifestazioni e proteste. Di fatto il settore penalizzato è il fotovoltaico che viene affossato sotto l’incertezza del sistema di tariffazione e che sarà reso noto dal 31 maggio in poi.  Dell’attuale sistema di incentivi potranno beneficiare i soli impianti allacciati alla rete elettrica entro la fine del prossimo mese di maggio.  Il che equivale a prevedere un   blocco immediato degli ordinativi delle aziende (stimabili in oltre 8 miliardi di euro), unitamente  al blocco dei contratti in corso (per un valore di circa 20 miliardi di euro) già sospesi e per i quali le aziende dovranno procedere comunque al pagamento dei fornitori, senza ottenere il finanziamento previsto dagli istituti di credito che hanno tempestivamente annullato le delibere di finanziamento, ed infine il fermo degli investitori sia nazionali che internazionali, che ora attendono la pubblicazione del nuovo sistema incentivante. Probabilmente, gli incentivi per il GPL e il metano servono a  mettere  un po’ a tacere  proprio tali  ire sviluppatesi  nel mondo ambientalista per i tagli e il conseguente blocco dello sviluppo del settore. Vediamo i dettagli.Ammontare dell’incentivo: tra 500 per Gpl  e 650 euro Metano. Per le trasformazioni a GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) sono previsti 500 euro. Per le trasformazioni a metano si potrà usufruire di un incentivo di 650 euro. Chi ne può usufruire e tipologie di veicoli. Le agevolazioni potranno essere richieste da persone fisiche e giuridiche. I bonus riguardano le riconversioni di auto a prescindere dalla soglia Euro a cui appartengono e che siano già circolanti: Devono essere autoveicoli della categoria M1, ossia adibiti al trasporto di persone fino a un massimo di otto posti a sedere oltre al conducente. Oppure appartenenti alla categoria N1, ossia autoveicoli adibiti al trasporto merci con massa inferiore a 3,5 tonnellate. Data di collaudo e fattura :  importante che coincida con la  prenotazione all’incentivo. Avranno diritto al contributo veicoli con data di collaudo dell’impianto a gas uguale o successiva alla data di prenotazione. Anche i documenti relativi alla fattura e all’autocertificazione dovranno essere stati emessi in data uguale o successiva alla prenotazione. Procedura. Criterio cronologico e rimborso immediato in fattura . Vanno richiesti al Consorzio ecogas. Sul sito www.ecogas l’elenco delle ditte aderenti  Gli incentivi possono essere richiesti sul sito del Consorzio Ecogas (www.ecogas.it) o recandosi presso le officine autorizzate che hanno aderito all’iniziativa. La richiesta è molto importante perché il criterio previsto per l’assegnazione degli incentivi è quello cronologico. Il rimborso della somma è previsto direttamente in fattura. L’Officina deputata a compilare i moduli. Dopo aver compilato il modulo bisogna rivolgersi a un’officina specializzata che porterà a termine l’iter burocratico. Collaudo e  invio pratica a giorni stabiliti. Il collaudo va eseguito entro 90 giorni dalla data di prenotazione, mentre la pratica va inviata entro 180 giorni dalla data di prenotazione. Scaduti i termini le pratiche non pervenute saranno annullate d’ufficio. Il nostro consiglio: Prima di procedere alla conversione è comunque consigliabile verificare presso le officine specializzate se non sussistano specifiche controindicazioni per la vettura in vostro possesso.