Salerno: Barbirotti, “Movida, momento aggregativo”

 ”La movida è un importante momento aggregativo, con una notevole valenza sociale ed economica per Salerno. Promettere atteggiamenti drastici non serve a far crescere la nostra città. Disagi ci sono, ma, per evitarli, occorre organizzare al meglio la vita notturna e non portare qui da noi la tristezza di qualche altro capoluogo dell’entroterra campano.” Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Dario Barbirotti, con il suo contributo propositivo al dibattito degli ultimi tempi sullo sviluppo di Salerno, indica dei percorsi idonei a migliorare la qualità della vita secondo le esigenze e gli stili di vita di tutti.  “La minacciata repressione della movida è un atto controproducente per la città. Non serve imporre l’obbligo della chiusura dei locali a mezzanotte, ma avere una flessibilità sulle aperture. Ossia un prolungamento orario -rispettoso e non chiassoso- anche oltre la mezzanotte, modulato con alcune ore in più, secondo le stagioni e i periodi. Io credo che l’amministrazione cittadina abbia le capacità per strutturare in modo intelligente sia il bisogno dei giovani di stare insieme e divertirsi, che la necessità di riposo e relax degli altri cittadini. Occorre armonizzare le esigenze. Certo, questo comporta un maggiore sforzo di elaborazione, ma confermerà Salerno come città moderna e attenta al benessere collettivo. La nostra città ha oramai un prestigio riconosciuto –ovunque- come luogo di accoglienza e di organizzazione del tempo libero, distruggere questa supremazia non serve a migliorarci. Secondo me- prosegue l’avvocato Barbirotti- la valenza sociale dell’incontro tra giovani è ancora più importante della stessa ed effettiva capacità economica generata dalla movida. Partire da questa considerazione, per disciplinare e non sopprimere gli slanci è essenziale per le scelte amministrative future. Non ci sono demoni o cafoni, ma persone che anche nel divertimento devono gestirsi con saggezza. In particolare, i gestori dei locali non sono dei nemici, ma interlocutori, che devono aver ben chiaro un ruolo, quello di collaborare al benessere della comunità, non limitarsi al giro di affari personali, che a lungo termine potrebbe determinare la rovina della propria attività. Etica e rispetto si, demonizzazione mai. Questa è la movida intelligente che occorre per Salerno, per continuare ad essere una città europea capace di pensare al futuro, anche con la vita notturna.”