I virtuosi della Costituzione

Angelo Cennamo

Le “piazzate” della sinistra virtuosa contro il governo si ripetono fino alla noia. Dopo la festa della donna – quella casta e pura, tutta centro sociale e chiesa – e la raccolta delle firme ai gazebo per dimissionare Berlusconi – comprese quelle di Topolino e Mazzinga – il 12 marzo, a Roma, è andato in scena il “C-day”. Un milione di persone ( per la Questura meno di 40 mila) hanno invaso piazza del Popolo per difendere la costituzione italiana e la scuola pubblica dalla protervia e l’arroganza del regime di Arcore. Sul palco la sinistra radical chic ha fatto sfilare i suoi pezzi pregiati, da Eco a Zagrebelsky, passando per Roberto Vecchioni, fresco vincitore a San Remo con “chiamami ancora amore”. Il professore, tra la folla festante e indignata, ha intonato la sua canzone riscuotendo applausi a scena aperta e suscitando viva commozione. Che spettacolo straordinario quello dei “Migliori”! Ti accorgi subito che in quel fazzoletto di terra si è radunata la parte sana del paese. Un concentrato di virtù e di conoscenza che non ha eguali. Evviva i paladini della costituzione e della legalità! Abbasso la destra volgare, becera e impudica! Siamo oramai al razzismo, anzi che dico : al rozzismo! Chi non rientra in quella casta di intellettuali movimentisti non merita neppure il diritto di cittadinanza, è un bue fascista, non sa niente, al massimo legge il Giornale, quello di Sallusti, si intende. Ma cos’è che scuote le coscienze dei “Migliori”, gli impareggiabili camaleonti del comunismo ( ecologisti, no global, girotondini, arcobalenisti, pacifisti, popolo viola, e chi più ne ha più ne metta) al punto da farli riversare nelle strade e nelle piazze a protestare con tanta veemenza? Ad aizzare la folla dei casti e puri  è il riformismo smodato di Berlusconi, il quale, dopo aver respinto la spallata del 14 dicembre e sconfitto il “coaffondatore” Fini, sembra essersi miracolosamente liberato dai lacci e lacciuoli della burocrazia parlamentare e finalmente deciso ad attuare il programma elettorale. Il premier in pochi mesi ha rilanciato sulle università, il federalismo, ed ora sulla giustizia. Troppo grazia! Non è bastato neppure il Ruby-gate con i suoi processi a rallentare l’azione del cavaliere. Sembrava all’angolo, sul viale del tramonto, o del Tremonti, come ha ironizzato qualcuno, e invece ne è uscito più vivo di prima. Adesso quel diavolo di un Cav si è messo in testa di modificare addirittura la giustizia, e di farlo in grande, con una riforma costituzionale. Ma come si permette, lui che con i magistrati ci litiga un giorno sì ed un altro pure? La magistratura va bene così com’è. E se proprio la si deve cambiare, lo si faccia quando le procure smetteranno di indagare Berlusconi, così impareranno a lasciarlo in pace! A chi volete che importi la separazione delle carriere o la responsabilità civile dei giudici? E’ forse un giudice Berlusconi? E allora cosa vuoi punire? Viva la costituzione, sempre e comunque quella del ’48! Il 17 si replica.

 

5 pensieri su “I virtuosi della Costituzione

  1. se fai dello spirito di patata sfrontato, tanto non ci credi neppure tu, per essere commentato, secondo me sbagli. e poi tu mi insegni che gli avversari non andrebbero ne derisi ne provocati. altrimenti questo tuo tenore ideale sarebe portatore non di idee ma di superstizione.
    ti ripeto che la scuola, quella di tutti, questo governo la sta letteralmente distruggendo. più che una riforma è semplicemente un taglio finanziario punto, ora arrangiatevi. e a leggerla bene è fatta per salvaguardare una parte del paese rispetto ad un’altra. e aspettati tra poco la scelta degli insegnati su base geografica, altro che merito.
    invece,la proposta di riforma costituzionale della giustizia è uscita ora, è ancora calda, lo stesso ministro ha sostenuto in televisione che deve decantare. e credo, come tutti, che se fosse una buona riforma la gente, che non è stupida, la capirebbe e la sosterebbe. quindi anche tu non fare come il lupo e l’agnello, abbi un poco di pazienza, vediamo questa volontà (addiritturs EPOCALE) di fare una cosa a modo.
    certo anche il tuo giornale non si fà problemi a sparare delle balle come quella di saviano e benedetto Croce. però se ti piace quel quotidiano libero di leggerlo. ma se pretendi che la gente deve subire e stare zitta, beh questo è troppo.
    do you remember the “family day”? do you remeber security day? insomma ti ricordi di tutti i day in cui questo governo, allora all’opposizione, manifestava. anche questa è democrazia, oppure sei preoccupato che le “coscienze” si stanno svegliando?

  2. Manifestare è un diritto che va riconosciuto a tutti. Se però fossi un magistrato, ci penserei bene.
    La scuola pubblica italiana è stata massacrata e saccheggiata per 40 anni dalla sinistra. Il centro destra sta provando a salvarla.
    Saviano su Croce ha detto delle cose inesatte. A correggerlo non è stato Il Giornale, ma i suoi discendenti. Io leggo abitulamente il Corriere della sera e Il Giornale.
    Saluti – Angelo Cennamo

  3. Michelezecca non perde occasione per sprecare il suo tempo. Forse è meglio che si dedichi ad altre attività. Complimenti a Cennamo. Condivido tutto quello che scrive. Ci siamo un pò rotti le scatole di questa fantomatica supremazia culturale e morale autoreferenziata della sinistra. Andate a studiare veramente,perchè di intellettuali radicalchic proprio non se ne può più. Adesso anche Grillo è andato ad aceto, De magistris lo era già. Speriamo che qualcuno si accorga che anche Saviano è un grande bluff. Basta. Ci avete veramente stancati con queste ridicolaggini politicamente corrette. La costituzione è stata scritta 60 anni fa dagli stessi che massacrono 40.000 persone dopo il 25 aprile, a guerra finita.E che si chiamano partigiani e liberatori. Che desolazione. Credo che sia giunta l’ora di cambiarla, questa Costituzione, ed abolire alcuni reali privilegi. Tra cui certamente quelli della casta della magistratura, unica vera casta di questo paese. de magistris docet. E la verità caro michele zecca è che mentre Guccini trenta anni fa cantava in eskimo che solo poichi audaci avevano in tasca l’Unità, se la riscrivesse adesso, dovrebbe dire che solo pochi audaci hanno in tasca il Giornale, unico solo vero esempio di stampa libera dai lacci e lacciuoli dell’editore svizzero di olivettiana memoria. ( sic!!, tangenti miliardarie confessate, salvato dalla prescrizione). Per una volta, una volta sola, provate a pensare con la vostra testa, e riconoscete il merito a questa destra, di aver evitato la massificazione dei cervelli a cui vorreste portarci, tutti in piazza vestiti di viola ad applaudire i santoni e i guru e i falsi miti ( e quanti ne avete, perdinci di santoni miliardari, grazie a Berlusca: <vecchioni, Santoro, Travaglio, Grillo, De magistris, Saviano… basta schierarsi contro il Berlusca per avere carriera e onore; ma che faranno tutti questi signori quando il Berlusca sarà passato a migliore vita? Come faranno a fare carriera? con chi si costruiranno la propria verginità e la propria immagine integerrima?). Veramente, non lo volete capire che il cittadino normale non ne può più dell’ipocrisia di questa sinistra che è solo capace di arricchirsi sulle chiacchiere, Sciascia parlava di professionisti dell’antimafia…ed aveva ragione. Oggi invece abbiamo i professionisti dell’antiberlusconismo… che non rischiano nemmeno un capello, ma che si sentono e vengono idolatrati come semidei dell’onestà. Ma quale onestà? Di quali valori siete portatori? Mille volte meglio il Berlusca che almeno non vuole apparire diverso da quello che è, rispetto a voi che siete razzisti, antidemocratici per definizione, arroganti, che odiate il popolo, quello vero, chiusi nei vostri salotti della città bene, e vi ritenete superiori. Ma superiori a chi e perchè ed in nome di quali valori?. Basta, veramente non se ne può più. Andate a lavorare, come fanno i cittadini comuni, quelli che non sanno nemmeno che significa l’espressione ” società civile”, e che indica solo un’altra casta di privilegiati del sistema. Andate a lavorare, e solo dopo esservi fatti i calli sulle mani, e vi siete ripulti il cervello allora potrete dire la vostra, con umiltà e senza saccenza, con dignità e senza arroganza, e senza sentorvi sempre superiori al popolo e a quella società civile che dite di rappresentare, ma che in realtà schifate.

  4. marcello ma che dici. marcello ma di chi parli. prova ad accettare la diversità delle opinioni, ruvide, ma rispettose. solo una cosa: semai andiamo a lavorare questi si, sai andate sa tanto di crapa pelata memoria: armiamoci e partite.

  5. Quello che mi fa “specie” è il fatto che oggi a contrapporsi ad una sinistra squallida,fallita, inconcludente, trasformista sia rimasto …”testa di catrame”,Berlusconi.
    Purtroppo, dopo i fallimenti dei regimi sovietici, quello dei sindacati politicizzati dalla sinistra, le ruberie dei demosocialcomunisti nostrani,non è emerso nessuna “mente” lucida che potesse raccogliere e concretizzare le aspettative della maggioranza degli italiani, di quelli che si alzano alle sei del mattino ed hanno le mani e la mente con i “calli”.
    C’era e c’è ancora la possibilità di ricostruire un mondo nuovo, controrivoluzionario, che faccia rifiorire la legalità, la moralità, la socialità(non socialismo) il gusto della solidarietà come fine,in poche parole, un mondo dove il diritto di NATURA venga riproposto e valorizzato.
    Tutto questo non è stato.
    Ci resta un vecchio sporcaccione arrogante che vorrebbe salvarsi la “pensione” dopo aver trescato e fatto fortuna, intrallazzando, con la peggiore progenie italiana e del mondo.
    Chi continua a difenderlo non può essere un cretino, una persona che non capisce, ma è solo in mala fede.
    in bocca al lupo

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